Ohilà, vola il Napoli. Cucina a fuoco lento il Parma (3-1 al San Paolo, Parmacotto), infila la terza vittoria consecutiva a inizio campionato, riuscita un’altra sola volta nella storia azzurra, quasi sessant’anni fa, era il Napoli di Monzeglio, e si tiene in testa a punteggio pieno con Juve e Lazio (occhio alla squadra di Petkovic).
Sulla nuova moquette di Fuorigrotta, trecentesima partita di Mazzarri (110 col Napoli), è un pomeriggio di festa. Il Parma viene infilato in contropiede e in contropiede graziato almeno dodici volte. Stagnando pericolosamente il risultato sul 2-1, entra Insigne nel finale (primo gol in serie A) e risolve ogni ansia.
C’è Hamsik direttore d’orchestra del contropiede, c’è Pandev caparbio e con giocate di classe, c’è Cavani a tutto campo. La forza offensiva del Napoli riduce a brandelli il Parma. In difesa qualche distrazione, qualche incertezza, difficoltà sul gioco alto, ma De Sanctis non deve fare miracoli. Inler, arretrando, la protegge. Sulle corsie, Maggio polverizza Gobbi e sa anche difendere. Sull’altro lato, Zuniga fa pari con Rosi che scende spesso per mettere in area palloni inutili. Dzemaili fa un buon lavoro a centrocampo (pressing su Parolo) proteggendo le proiezioni offensive di Hamsik e tentando anche l’attacco. Il Napoli è in salute. Ha solo il torto di lasciar giocare troppo il Parma e di tenere il risultato minimo (2-1) per 25 minuti, dopo il gol di Parolo. Ma entra Insigne e, pàm, il gioco è fatto (3-1).
Il Napoli è stato superbo in contropiede rompendo d’improvviso la manovra d’attacco del Parma e cogliendo l’avversario sempre impreparato nelle retrovie, sbilanciato, in inferiorità numerica e piazzato male. Ma è stato impreciso sotto rete. Il Napoli avrebbe potuto vincere di goleada, ma Dzemaili (punizione) coglieva il palo, Cavani si faceva annullare da Mirante (miracoloso) una palla-gol e ne sbagliava altre due, e poi Pandev, Hamsik, Inler, Campagnaro concludevano fuori ottime occasioni. L’offensiva del Parma era tutta un serie di tiri, spesso avventurosi, fuori bersaglio (dodici).
Si metteva subito bene col primo prezioso assist di Hamsik per Pandev atterrato dal portiere. Cavani impeccabile dal dischetto (2’). Il Napoli giocava a tre davanti con Hamsik a sostegno di Cavani e Pandev. Era un bel vedere. Hamsik andava in pressing su Valdes, il regista arretrato del Parma, poi apriva il gioco disorientando la difesa emiliana. Pandev lottava su ogni pallone per portarlo avanti. Sull’invito-gol di Pandev, Cavani incrociava fuori (6’), raddoppio sfumato. Il Napoli creava molto, ma concretizzava poco dando fiducia al Parma il cui gioco però era macchinoso e prevedibile. Gli ospiti, che giocavano con due punte larghe (Belfodil e Ninis), non entravano mai in area. Tentavano approssimative soluzioni dalla distanza. Ma appena il Napoli accendeva il contropiede, la partita si faceva bellissima. Pandev, al rientro dopo le due giornate di squalifica, andava al raddoppio (38’) su una azione esemplare: Cavani conquistava di forza la palla a centrocampo lanciando sulla destra Hamsik (sospetto offside, ma forse Lucarelli lo teneva in gioco), lo slovacco metteva la palla in area per l’accorrente Pandev che segnava in beata solitudine (Paletta in ritardo). Contropiede da manuale. Palo esterno di Dzemaili su punizione dal limite (43’) e gol a sorpresa del Parma (44’). Sul cross da sinistra di Ninis, Parolo si avvitava su Dzemaili per colpire di testa ad effetto. De Sanctis stava a guardare il pallone che entrava in rete.
Disturbato dalla distanza ridotta, il Napoli rientrava in campo con furia. Nel primo quarto d’ora della ripresa avrebbe potuto polverizzare il Parma. C’è sempre Hamsik a dettare il gioco. Conquista palla, avanza, apre il contropeide. Ma Pandev toglie a Cavani la palla-gol servita dal cross di Maggio (49’). Ancora una combinazione Hamsik-Pandev mette Cavani davanti al portiere: miracolo di Mirante che intercetta la conclusione ravvicinata del Matador (53’). Inler, imbeccato da Hamsik, fa tutto da solo, ma sventaglia alto (54’). Lo stesso Hamsik conclude fuori dopo lo scambio con Cavani (60’). Il Parma non si porta mai davanti a De Sanctis, però diventa pericoloso con l’ingresso del colombiano Pabon (58’ per Ninis). Il nuovo entrato è più concreto, mira la porta, al contrario del greco-albanese Ninis più propenso a creare gioco svariando su tutto il fronte dell’attacco.
Intanto, nella ripresa, il Napoli gioca con Gamberini (46’ fuori Aronica, infortunio alla caviglia destra). Vedendo Inler in difficoltà (anche ammonito), Mazzarri lo sostituisce con Behrami (64’). Campagnaro, che si è spostato a sinistra con Gamberini a destra, inventa un lungo slalom, ma poi anziché concludere spreca lo spunto con un cross nel vuoto (69’). Il Parma sogna il pareggio, ma non ha le armi per centrarlo, nonostante Pabon e il corazziere francese Belfodil (1,92) comincino a disturbare la difesa azzurra (che pasticcia in più di una occasione). Ancora un assist-gol di Hamsik per Cavani che colpisce male fallendo l’opportunità (70’). Quanto spreca il Napoli! Acclamato dal pubblico entra Insigne per il Matador (75’) e in due minuti il “ragazzino” mette al sicuro il risultato (77’). L’assist è di Pandev per Insigne in posizione di centravanti: fredda l’esecuzione di Lorenzinho che spiazza Mirante per il 3-1. Poi, Insigne non sfrutta altre due occasioni.
Giovedì, per il debutto in Europa League, arriva l’Aik di Stoccolma che, ieri, ha vinto 3-0 sul campo del Djugarden, squadra di metà classifica.
NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (46’ Gamberini); Maggio, Dzemaili, Inler (64’ Behrami), Hamsik, Zuniga; Pandev; Cavani (75’ Insigne).
PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi (79’ Palladino), Parolo (67’ Acquah), Valdes, Galloppa, Gobbi; Ninis (58’ Pabon), Belfodil.
ARBITRO: Gervasoni (Mantova).
RETI: 2’ Cavani su rigore, 38’ Pandev, 44’ Parolo, 77’ Insigne.
SERIE A – TERZA GIORNATA.
Palermo-Cagliari 1-1, Milan-Atalanta 0-1, Chievo-Lazio 1-3, Fiorentina-Catania 2-0, Genoa-Juventus 1-3, Napoli-Parma 3-1, Pescara-Sampdoria 2-3, Roma-Bologna 2-3, Siena-Udinese 2-2, Torino-Inter.
CLASSIFICA: Lazio, Napoli, Juventus 9; Sampdoria 8; Fiorentina 6; Roma e Catania 4; Torino, Inter, Genoa, Milan, Chievo, Parma, Bologna 3; Cagliari e Atalanta 2; Udinese e Palermo 1; Pescara 0; Siena -4.
Torino e Inter una partita in meno.
PROSSIMO TURNO.
Sabato 22: Parma-Fiorentina, Juventus-Chievo. Domenica 23: Sampdoria-Torino, Atalanta-Palermo, Bologna-Pescara, Cagliari-Roma, Catania-Napoli, Inter-Siena, Udinese-Milan, Lazio-Genoa.
EUROPA LEAGUE.
Giovedì 20: Napoli-Aik Stoccolma, Udinese-Anzhi, Tottenham-Lazio, Inter-Rubin Kazan.
CHAMPIONS LEAGUE.
Martedì 18: Milan-Anderlecht. Mercoledì 19: Chelsea-Juventus.