Stefano Borgonovo tifa Napoli dal letto di casa sua. Letto poi. È un posto dove si scrive con gli occhi e si comunica con mezzo mondo, da Platini a Guardiola. Un posto più vicino ai miracoli di così non si poteva trovare. Un colpo di fortuna un tifoso così, un colpo dei tanti che il Napoli dei miracoli quest’anno ha avuto. È andato a trovarlo Di Marzio, il Gianluca delle telecronache Sky e dei pezzi di calcio mercato. Il figlio di Gianni, quello che scovò Maradona e che i giocatori li trova a domicilio anche in Perù e non su videocassetta.
Borgonovo dovrebbe pare esser già morto a quest’ora. Invece è vivo e tifa insieme a voi. Di Marzio s’è messo in fila, tra Butragueno ed un Beckham, ed è riuscito a parlargli. Che poi ha parlato soltanto lui, quello che non potrebbe, Borgonovo. Un battito di ciglia alla volta gliel’ha detto. Tifa Napoli. Di Marzio che di suo era muto è riuscito ad ammutolirsi da muto. Mazzarri, Lavezzi, Dossena, De Sanctis. Lavezzi? Solo segnasse. Mazzarri? Se vince si rifà i denti ma non la reputazione. Se Diego fosse tornato per il compleanno, lui sarebbe tornato al San Paolo. Ma non da avversario. E neanche in piedi. Tifoso e tutt’occhi.
Vincenzo Ricchiuti
L’ex milanista Borgonovo
tifa Napoli per lo scudetto
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