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I conti dal salumiere della corsa… tricolore

Scena di vita vissuta in una salumeria napoletana. Un momento di pausa. Gennaro prende un pezzo di carta paglierina unta e comincia a scrivere. Ciro, con attenzione lo guarda, e gli chiede: “Che fai?”.
Gennaro: “Allora. Adesso siamo a 59 punti. Domenica prossima c’è la Lazio. Tre squalificati e Reja sul piede di guerra. Per di più al San Paolo. Non possiamo fallire. Sono tre punti e arriviamo a 62”.
Tira una bella linea e a lato disegna due tabelle, con su scritto Inter e Milan. A dividerle, una macchia d’olio, degna del migliore casatiello napoletano, anticipo della Pasqua che si avvicina.
Ciro: “Derby. Non si fanno male. Un bel pareggio e ci troviamo così: Milan 63, Napoli 62, Inter 61. A solo un punto. Continua”.
Gennaro: “Le partite per la fine del campionato diventano otto. Il 10 aprile ce ne andiamo a Bologna. Ormai sono salvi, non hanno più nulla da chiedere al campionato. Facciamo vedere ai ragazzi il video del mitico 4-2 ed i tre gol in un quart’ora, ed il gioco è fatto. 65 punti”.
Ciro: “E la domenica dopo, arriva l’Udinese. Il fattore San Paolo sarà determinante. Scrivi 68 e non ti preoccupare”.
Gennaro: “La partita del 23 non mi piace. Si avvicina Pasqua e il Palermo è una brutta bestia. Per l’Europa League stanno ancora in lotta. Anche un punto, mi sta bene. 69”.
Ciro: “La partita del 1 maggio? I fratelli genoani al San Paolo? Ormai il loro campionato è andato… E che ne parliamo a fare. Portiamo Mario Faccenda in tribuna d’onore e non si discute nemmeno. Scrivi 72 e passa a dopo”.
Gennaro scruta il calendario e leva una smorfia.
“Questa è brutta. Andiamo a Lecce, che lotta per salvarsi. Giocheranno col sangue agli occhi. Non mi fido. Scrivi un punto e poi si vede”.
Ciro: “Fermiamoci e tiriamo le somme. Napoli 73. E le altre?”.
Gennaro: “I diavoli se la vedono con Fiorentina, Sampdoria, Brescia, Bologna e Roma. Scrivi: 1+3+1+3+1. Quanto fa?”
Ciro: “72!”.
Gennaro: “Vai avanti”.
Ciro: “I nerazzurri hanno Chievo, Parma, Lazio, Cesena e Fiorentina. In più, c’è la Champions”.
Gennaro: “Dagli 4 vittorie e un pareggio. A quanto andiamo?”.
Ciro: “Eh, eh… 74!”
Gennaro: “Ma sei sicuro?”.
Ciro: “Per conferma, adesso li faccio pure col telefonino”.
Conta e riconta. Prova e riprova. Il risultato non cambia.
Ciro: “Come diceva Troisi: Ugualos! Tra la tecnologia e la carta del salumiere non c’è differenza”.
Gennaro: “Ricapitolando. Mancano due giornate e la situazione è la seguente: Inter 74, Napoli 73. Milan 72”.
Ciro: “E indovina contro chi giochiamo alla penultima?”.
Gennaro: “Abbiamo l’Inter a Napoli”.
Ciro: “Non te lo dico nemmeno… Saremo in 100mila e se ne cadrà il San Paolo!”.
Gennaro: “Tre punti. Non si discute. E andiamo a 76. Il Milan gioca al San Siro col Cagliari e vince. E va a 75. L’Inter resta a 74”.
Ciro: “Manca l’ultima giornata…”
Gennaro: “Fermati! Non lo voglio nemmeno sapere contro chi giochiamo”.
Un attimo di pausa e Gennaro comincia tremare. Guarda e riguarda quei conti. Carta del salumiere e telefonino. Telefonino e carta del salumiere. La testa comincia a girare come una pallina di un flipper. L’incessante ripetizione riporta alla mente l’indimenticabile scena con Cannavale e Troisi in Le vie del signore sono finite ed il refrain “Traditore e paglietta. Paglietta e traditore”.
Si volta Ciro, e gli dice: “Gennà, però nella tabella abbiamo dimenticato di fare la simulazione per quella squadra bianconera del Nord, che viene subito dopo di noi”.
Gennaro si rivolge al collega ed, ormai in trance, stoppa subito l’amico. Un sorriso affiora sulle sue labbra e replica:
“Eh, eh.. stai tranquillo. Adesso stanno a -14. Neanche San Gennaro sarebbe capace di fare un miracolo del genere…”.
Irrompe la signora Esposito, che richiede il su litro di latte, un etto di crudo e il pezzo di pane cafone messo da parte ogni mattina. In un attimo la magia svanisce.
Uno sguardo severo del proprietario della salumeria redarguisce i due commessi. Con uno scatto felino, Gennaro appallottola la carta coi conti e la cestina in un attimo. La batteria del telefonino di Ciro è ormai andata.
Come d’incanto, Gennaro e Ciro tornano alla realtà.
Ma un cruccio li tormenta. E’ tutto un gioco, ma se corrispondesse minimamente alla realtà, il dubbio resta: contro chi gioca il Napoli l’ultima di campionato?
Michele Affinito

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