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Sosa sembra Poulydor, arriva sempre secondo

Bello e sfortunato il Napoli di Villareal. Quattro chiare occasioni da rete, le due di Lavezzi più il recupero da cui il calcio d’angolo ed il goal di Hamsik e poi Yebda da fuori, nel primo tempo. Due pali nella ripresa. Anche il Villareal che ha segnato su rimpalli ed errori ha avuto belle occasioni, però meno vistose. Fa male Mazzarri a parlare dell’arbitro. Dell’arbitro bisogna parlarne in maniera direttamente proporzionale a quanto pensi sia scarsa la squadra. Il fallo su Yebda, ha ragione De Sanctis, in Europa non si fischia. Il rigore su Lavezzi francamente non lo ricorda nessuno. C’era un rigore si ma all’andata e netto. L’arbitraggio casalingo non ti dà la simulazione a Nilmar in area del Napoli e ti toglie il goal ad Hamsik guardando i fuorigioco passivi degli altri.
Forse Mazzarri parla dell’arbitro per evitare di parlare del turn over. Non deve rammaricarsi più di tanto. Se gli fosse andata bene, sarebbe stato un genio dei cambi. Invece oggi pensa di doversi giustificare. In realtà dovrebbe fischiettare e passare oltre le chiacchiere. Non ha nulla da rimproverarsi. Il suo Napoli s’è comportato con l’Europa League esattamente come gli altri in Italia. Ha avuto fortuna, sfortuna, goal all’ultimo, pali, le riserve, i ripensamenti, Lavezzi, Cribari, goal falliti, pali a porta vuota, papere di De Sanctis, imprese eroiche, cazzotti, imprese a metà, vado avanti, me ne frego.
Un cammino all’insegna della schizofrenia, comune a tutte le squadre italiane ma che il Napoli ha fatto meglio, ma che il Napoli ha almeno condito con un mucchio di goal, stranamente anche subiti, ed un po’ di allegria. I tifosi mugugneranno ma sono quelli che all’Europa avrebbero rinunciato da un pezzo. Mazzarri sia uomo. I tifosi sono come le donne. No significa sì. In apparenza rinunciano subito, in sostanza ogni rinuncia te la fanno pagare. Cos’è piaciuto ? Il pressing sui portatori di palla loro nel primo tempo. Zuniga fine ricamatore anche se la palla dato il piedino da bambola sembra sempre pesargli un quintale. Ruiz sembra Bonucci, un po’ ancora giovane un po’ chissà. Da Cavani ti aspetti sempre tiri puliti, tirasse più sporco ieri sera chissà. Cosa non è piaciuto. Mascara, del tutto fuori dalla sua portata sia l’Europa che la serie A di un certo livello. I centrali di centrocampo del Napoli che se aggrediti vanno in difficoltà sul palleggio. Dovrebbe metterne un quarto di centrocampista ma vero.
Attualmente il quarto lo fa chi galleggia tra le linee. Più Sosa che Hamsik. Sosa sembra Poulydor. Tra lui e la palla, tra lui e l’azione c’è una costante, lui arriva secondo. Soffrendo. Ha in faccia la sofferenza di saperlo bene. Ha piedi buonissimi. Dio in compenso non gli ha allegato le gambe.In conclusione, peccato. Comunque la pensino quelli che fanno calcoli e poi stanno male se sono esatti, è stata pur sempre una sconfitta ed una eliminazione. L’importante è che la squadra sia competitiva. Più che lo sia quest’anno, che lo sia anche tra un anno. Gli episodi girano una volta a favore un’altra meno. Per poterne profittare bisogna soltanto rimanere quando accadono. Rimanere fermi senza buttarsi. Senza farsi un massacro addosso. Senza sopravvalutare la propria imperfezione. Tanto non deve essere perfetto il Napoli. Deve solo durare. A proposito di durare, Mazzarri può fare come la Chiesa che rimane ai vertici da qualche anno in più del Napoli. Vedere tutto, sopportare tanto, correggere una cosa per volta.
Vincenzo Ricchiuti

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