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Quaglia? Ora voglio divertirmi

Dopo aver goduto in quel di Ascea della vittoria per 1-0 sugli Elfi svedesi, avevo una voglia matta di seguire la partita di ritorno che non ho pensato a due cose:
1. non avevo comprato la partita in ppw (nonstante abbia l’abbonamento a Mediaset, ma lasciamo perdere queste polemiche!);
2. mi ero scordato che i nostri amici Marco e Giorgia ci avevano invitato per una pizza, prima del loro rientro in Cina…
E mo’?!
Va be’, ho pensato, nell’intervallo chiamerò mio fratello oppure il mio amico Prisco e mi farò dare novità. Detto fatto, alla fine del primo tempo il delusissimo Prisco mi anticipa e mi dice: Diego ho due notizie da darti, una buona e l’altra cattiva, che fai?
Io, per abitudine gli chiedo prima la cattiva e poi la buona e scopro, nell’ordine, che Quagliarella è andato alla Juve (come avevo letto il giorno prima su qualche forum) e che Cavani aveva tramortito gli Elfi con due gol.
Lì per lì ho cercato di consolare il mio amico sulle notizie provenienti dalla Boras Arena, visto che solo un mese prima avevamo scattato delle foto con il nostro Fabio (<a href="http://ilnapolista.it/?p=8223" target="_blank">http://ilnapolista.it/? p=8223</a>) e, per un mese intero, ci siamo "atteggiati" con tutti i nostri conoscenti…
Dopo un po’ però non ce l’ho fatta e mi è montata una rabbia incredibile: ma come? Proprio alla Juve?? E non poteva restare per completare un attacco quasi stellare???
Insomma delusione da vendere anche se, razionalmente, meglio per tutti se lo spogliatoio non era "sereno". Allora che fare? Aspetti la prima di campionato immaginando che finalmente arrivi il tanto atteso attaccante da venti gol. E quasi quasi ci avevo messo pure il pensiero con Borriello che voleva andare via da Milano…
Speranza vana, il Modello, si è fermato a Roma, dove forse ci sono più veline che da noi. Alla fine, in tutta sincerità, ero rimasto un po’ deluso dalla campagna rafforzamenti (?) del Napoli 2010-2011: in pratica, al netto della differenza Cavani – Quagliarella (col primo che comunque è più giovane), eravamo gli stessi di un anno fa, con alcune incognite (Dossena si sarà ripreso? Sosa è veramente forte?).
Il primo tempo di Firenze però ha iniziato a diradare un po’ di dubbi (nel secondo eravamo stanchi per la partita in Svezia: ci dovremo abituare a chiudere le partite nei primi 45′) e, soprattutto, mi ha fatto ancora una volta gonfiare il petto con gli juventini.
Il primo è stato il mio collega Nino che lunedì ha pagato subito il caffé a tutti.
Il secondo è stato mio cognato che era all’oscuro di tutto perché non era ancora rientrato dalle ferie. Così, usando la tecnica di Pocho Lavezzi (arsenico e Champagne, secondo la definizione del Mitico Auriemma) l’ho prima "stordito" con la notizia che la Giuve aveva perso e poi l’ho "ammazzato" dicendogli che gli avevamo rifilato la Quaglia.
Inutile dire che i senzacolori non sono felici per aver preso uno "scarto" del Napoli: anzi direi che sono alquanto schifati… con quella puzzettina sotto il naso tipica dei torinesi… Adesso non vedo l’ora di rifilargli anche qualche golletto in campionato, così la soddisfazione sarà completa e definitiva.

<strong>Diego Fusco </strong>

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