Repubblica – da Milano: ci sono casi tra i giovani (anche gravi), ma non bisogna fare allarmismo
Il riferimento ad un audio sui ventenni intubati circolato sui social che aveva creato il panico tra i genitori. I dati lo smentiscono: in Lombardia solo l’8% dei ricoverati in rianimazione è under 50

Per farsi un’idea chiara, l’unica è studiare i dati ufficiali diffusi quotidianamente dalla Protezione civile che raccontano chi viene colpito dal Covid-19. Le statistiche spiegano che solo l’1 per cento dei malati sotto ai 60 anni muore per questa infezione. Dal conteggio di ieri si apprende che i contagiati totali sono a questo punto 7.985 (+1.598 rispetto a domenica), 463 i morti (+97) e 724 i guariti (+102). L’analisi dell’età delle vittime racconta che il 10 per cento dei pazienti aveva dai 60 ai 69 anni; il 31 per cento da 70 a 79 anni; il 44 per cento da 80 a 89 anni; il 14 per cento ultra 90 enni. Dati che vengono confermati anche a livello lombardo, la trincea più dura del coronavirus: sui 282 contagiati (585 in più rispetto a ieri), i dimessi sono 646, i decessi 333. E anche qui, i giovani sono i meno colpiti. Qui, piuttosto quel che colpisce il dato che riguarda gli adulti: un terzo dei ricoverati sono persone di mezz’età. Dunque, non anziani. L’assessore regionale lombardo Giulio Gallera conferma che il 22 per cento di chi è in terapia intensiva in Lombardia ha più di 75 anni, il 37 per cento ha tra i 65 e i 74 e l’8 per cento tra i 25 e i 49 anni. non ci sono pazienti ricoverati. Non ci sono pazienti sotto i 25 anni.Anche i dati del Veneto parlano chiaro: non c’è alcun ricovero sotto i 24 anni, mentre nella fascia d’età tra i 25 e i 44 anni i ricoveri sono 9, di cui due in terapia intensiva. Anche in Veneto, c’è invece un problema per gli adulti: tra i 45 e i 64 anni i ricoveri sono 70, di cui 16 in terapia intensiva. Poi si passa alla fascia degli anziani: tra i 65 e i 74 anni i ricoveri sono 45, di cui 14 in terapia intensiva; tra i 75 e gli 84 anni i ricoveri sono 76 (18 in terapia intensiva), e sopra gli 85 anni i ricoveri sono 37 (uno in terapia intensiva). I dati tranquillizzano i genitori dei ragazzi e dei bambini, anche se tutti i medici sottolineano che i più piccoli possono essere asintomatici, quindi molto pericolosi per il contagio dei nonni.