Sette calciatori della Lazio ascoltati dall’Antimafia sui rapporti con gli ultras (il Domani)
Rovella, Cataldi, Provedel, Luca Pellegrini, Immobile, Marusic e Romagnoli. Nessuno è indagato. Quando furono chiamati sotto la curva dopo Monza-Lazio

La curva della Lazio
Sette calciatori della Lazio ascoltati dall’Antimafia sui rapporti con la curva (il Domani)
Il calcio italiano è da tempo soggetto al potere criminale esercitato dalle curve, infiltrate dalle organizzazioni criminali. Milano è certamente il caso più eclatante degli ultimi anni ma, evidentemente, Roma non è da meno. L’Antimafia di Roma sta indagando sui rapporti tra ultras e calciatori. Ne ha scritto ieri il quotidiano il Domani, a firma Nello Trocchia.
Lazio, inchiesta sui rapporti tra curva e calciatori: cosa sta succedendo
Ecco cosa scrive Domani:
«Mentre in campo la Lazio di Maurizio Sarri fatica a ritrovare continuità, l’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma sui rapporti tra curva e calciatori prosegue rapidamente. Secondo quanto riportato da Domani, i pubblici ministeri Francesco Cascini e Francesco Gualtieri stanno cercando di ricostruire le presunte pressioni esercitate da esponenti del tifo organizzato biancoceleste su alcuni giocatori. L’inchiesta, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo capitolino, si inserisce in un contesto che affonda le radici nell’eredità lasciata da Fabrizio Piscitelli, noto come “Diabolik”, storico capo ultrà assassinato nel 2019».
«Negli ultimi giorni sono stati ascoltati come persone informate sui fatti Nicolò Rovella e Danilo Cataldi, che si aggiungono ai cinque già sentiti: Ivan Provedel, Luca Pellegrini, Ciro Immobile, Adam Marusic e Alessio Romagnoli. Nessuno dei giocatori risulta indagato. Le audizioni, in alcuni casi durate oltre un’ora, si sono concentrate sulle dinamiche tra spogliatoio e curva, con la visione di alcune fotografie di figure ritenute ai vertici del tifo laziale».
Dalle contestazioni ai contatti con altre curve: un sistema sotto osservazione
«Uno degli episodi finiti sotto la lente degli inquirenti risale al maggio 2024, dopo Monza-Lazio 2-2. In quell’occasione alcuni giocatori, tra cui Immobile, Luis Alberto, Guendouzi e Romagnoli, furono chiamati sotto il settore ospiti per un confronto acceso con una parte della tifoseria. Nelle immagini si vedevano capi ultrà invitare la squadra ad avvicinarsi. Il clima, inizialmente teso, si sciolse solo dopo minuti di discussione».
«L’indagine mira anche a chiarire i legami tra la Curva Nord e altri gruppi organizzati in Italia. Dalle carte della Procura di Milano, relative a un’altra inchiesta sugli ambienti ultrà di Inter e Milan, emergono contatti diretti tra i leader laziali e quelli nerazzurri, con incontri per rinsaldare il vecchio gemellaggio interrotto negli anni precedenti. Tra i nomi emersi compaiono Simone De Castro (“Momme”), Franco Costantino, Claudio Corbolotti e Alessandro Marongelli (“il Cinese”), indicati come figure di vertice della curva biancoceleste».