Raúl Asencio: ritirata l’accusa di diffusione di video sessuali di minori

La vittima: «Accetto le scuse liberamente e volontariamente, ed esprimo il mio perdono. Non voglio che sia punito penalmente»

Asencio Real Madrid

Mg Bergamo 10/12/2024 - Champions League / Atalanta-Real Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Raul Asencio

Arrivano nuove notizi relativamente alle accuse mosse a Raúl Asencio, difensore del Real Madrid, coinvolto in un caso di diffusione di video sessuali di minori. Dopo il ritiro dell’accusa da parte della prima vittima, anche la seconda persona offesa, minorenne, ha deciso di ritirare la denuncia.

La vicenda Asencio

La vicenda legale di Asencio si era aggravata dopo il video sessuale registrato nel 2023 in un beach club a Gran Canaria. Secondo Marca, la procura aveva chiesto quattro anni di carcere e la difesa delle vittime aveva richiesto anche 20 mesi di sospensione e un risarcimento complessivo di 58mila euro, suddiviso tra danni fisici, psicologici e morali.

Asencio non era presente all’incontro tra i suoi tre amici e le due ragazze, ma era stato accusato di aver ricevuto e mostrato il video, sapendo che era stato girato senza consenso e che una delle vittime era minorenne.

La situazione si era ulteriormente appesantita quando erano comparsi volantini vicino allo stadio dell’Alavés, con accuse contro il Real Madrid e Asencio. Il tribunale di Las Palmas aveva respinto il ricorso della difesa, confermando la prosecuzione delle indagini per presunta pornografia minorile.

Aggiornamento sul caso legale

Adesso, secondo quanto riportato da Cadena Cope e AS, la denuncia privata sottolinea che Asencio “si è scusato per un episodio riprovevole, ma il suo comportamento era diverso da quello degli altri imputati”.

L’11 settembre scorso, la prima vittima, maggiorenne, aveva già ritirato la propria accusa, accettando le scuse del calciatore: “Accetto le scuse liberamente e volontariamente, e non desidero che venga perseguito penalmente”.

Nonostante il ritiro delle accuse, la Procura dovrà ora valutare se procedere comunque con l’azione penale o archiviare definitivamente il caso. La decisione ufficiale determinerà se Asencio sarà completamente scagionato.

Il caso, risalente a giugno 2023 ma scoppiato ai primi di agosto di quest’anno, potrebbe così conoscere le sue battute finali.

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