Caso Osimhen, Pompilio nervoso a Giuntoli: «Fidati, non puoi renderti conto di cosa ti ha chiesto. Fammi lavorare»
Su Repubblica la ricostruzione della Finanza. La mail tra due dirigenti del Lille: «È mio dovere metterti in guardia di nuovo a proposito dei rischi connessi a questo affare»

Db Venezia 25/05/2025 - campionato di calcio serie A / Venezia-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli
Caso Osimhen, Pompilio a Giuntoli: «Fidati. Non puoi renderti conto di cosa ti ha chiesto. Fammi lavorare»
Repubblica oggi ha dedicato due pagine all’informativa della Finanza sul caso Osimhen, ossia sulla trattativa che ha condotto all’acquisto del nigeriano dal Lille, trattativa per cui ora la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di De Laurentiis e Chiavelli (amministratore delegato del Napoli) per falso in bilancio.
La trattativa che ha coinvolto tre ragazzi della Primera mai andati al Lille, è stata condotta da Giuntoli e Pompilio (collaboratore di Giuntoli e dipendente del Calcio Napoli), almeno questo mette in risalto l’informativa della Finanza.
Scrive Repubblica:
Poi sono sempre Giuntoli e Pompilio a gestire in prima persona il trasferimento al Lille dei tre ragazzi della Primavera — Manzi, Palmieri e Liguori — al centro della contestata plusvalenza. La Finanza scrive che le trattative furono «eterodirette dagli stessi dirigenti come si evincere dalla chat whatsapp tra Pompilio e Giuntoli del 20 luglio». In quel dialogo, Giuntoli detta a Pompilio cosa far scrivere al procuratore: «Questo lo manda il procuratore del giocatore al Lille». E ancora: «Il Lille lo chiama e dopo averlo chiamato gli dice che le condizioni del contratto vanno bene…». Fino alla chiusura: «Dopo averlo chiamato gli scrive e gli chiede di fargli sapere eventuali club interessati».
I due a quel punto iniziano a lavorare per capire quale possa essere il valore da iscrivere nei contratti dei tre calciatori. Giuntoli dovrebbe mandare a “Roma” (verosimilmente agli uffici della Filmauro di De Laurentiis), la bozza di offerta al Lille con valutazioni approssimative dei tre giovani da inserire nell’affare. Pompilio spiega: «Sono miei appunti. Per analizzare la posizione dei nostri da trasferire a loro, mi ci vogliono almeno 2-3 ore. Devo fare scaricare dal sistema lo storico federale di tutti e poi fare i singoli calcoli. Appena finisco te lo giro».
Osimhen, Pompilio sembra innervosirsi
Giuntoli pare avere fretta: «Allora fallo fare. E approssimativamente. Gli diamo uno specchietto della previsione al volo. Poi gli mandiamo la mail». E qui Pompilio sembra innervosirsi: «Cri fidati. Non puoi renderti conto di cosa ti ha chiesto. Fammi lavorare». Nelle carte la procura ribadisce come «i procuratori dei tre calciatori Manzi, Palmieri e Liguori hanno confermato che l’operazione è stata gestita in tutte le fasi, dai dirigenti del Napoli e in particolare da Pompilio».
Come non bastasse, c’è una mail tra due dirigenti del Lille a creare imbarazzo ai due, Julien Mordacq, direttore amministrativo e giuridico, scrive al Ceo dei francesi Marc Ingla: «È mio dovere metterti in guardia di nuovo a proposito dei rischi connessi a questo affare, in ragione degli elementi che ti ho esposto verbalmente. Ogni particolare ritenuto “strano” potrebbe generare domande sull’insieme di queste operazioni (accordi relativi a 5 giocatori) e bisognerà apportarvi elementi di risposta reali e giustificazioni». Quelle che adesso potrà chiedere anche il Tribunale di Roma.