Abodi: «Italia-Israele? Il Governo non entra nel mondo sport, la situazione attuale dovrebbe rasserenare gli animi»
All'evento Tennis&Friends: «Al di là delle valutazioni di ciò che sta accadendo, per fortuna si sta volgendo al meglio. Ci sono Fifa, Uefa e Figc che rispettano le indicazioni internazionali».

Roma 16/12/2023 - Atreju: Festa Fratelli d’Italia / foto Image nella foto: Andrea Abodi
Il Ministro per lo sport Andrea Abodi, a margine dell’evento Tennis&Friends al Foro Italico, ha parlato del match di qualificazione ai Mondiali 2026 tra Italia e Israele, previsto a Udine martedì 14 ottobre.
Le dichiarazioni di Abodi
Abodi ha commentato, nelle dichiarazioni riportate dall’Ansa:
«Italia-Israele? Il Governo non entra nella materia sportiva. Quindi al di là delle valutazioni di ciò che sta accadendo, che per fortuna sta volgendo al meglio, questo, mi auguro, dovrebbe rasserenare gli animi. Il Governo poi lascia decidere il mondo sport per la materia sportiva, ci sono Cio e Ipc e quest’ultima ha fatto scelte diverse sotto alcuni aspetti. Poi in questo caso ci sono Fifa, Uefa e Figc che rispettano le indicazioni internazionali».
Il sindaco di Udine: «Non andrò allo stadio a vedere Italia-Israele» (Radio Crc)
«Le misure di sicurezza in vista della partita tra Italia e Israele saranno notevoli, importanti e idonee a partite di questo tipo. Le misure sono organizzate in modo che la manifestazione si svolga nel centro storico di Udine e non all’esterno dello stadio che si trova in periferia. Per il match sono attesi 10 mila manifestanti e 5 mila persone per assistere alla partita allo stadio. Noi speriamo che non ci siano disordini e scontri prima della partita. La manifestazione che si svolgerà nel centro storico è quella che il Comune di Udine ha permesso nel rispetto dei limiti imposti dalla legge mentre tutt’altra organizzazione sarà riservata alla gestione della sicurezza all’esterno dello stadio dove le misure saranno intensificate in caso di atti di terrorismo. La decisione ultima di far disputare la partita allo Stadio Friuli non spettava al Comune di Udine. Ma alla società calcistica dell’Udinese. Vi ricordo che dieci anni fa il Comune di Udine ha dato in concessione lo stadio all’Udinese per 99 anni, quindi sono loro che dovevano decidere».