Tudor ha fatto una cosa alla Conte: ha schierato la Juve B per far capire che bisogna comprare

Dietro il 5-2 del City alla Juve. A fine match ha detto: «loro quando vogliono, spendono 100 milioni». Ha ricordato il ristorante da 100 euro

Tudor

Db Washingotn (Stati Uniti) 18/06/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Al Ain-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Igor Tudor

Tudor ha fatto una cosa alla Conte: ha schierato la Juve B per far capire che bisogna comprare

Diceva Giulio Andreotti: «A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina». Ecco da ieri sera a Orlando risuonano queste parole al quartier generale della Juventus. Igor Tudor ha osato tanto: si è presentato nella partita contro la squadra più blasonata del girone con una serie di riserve. Lasciando in panchina il gioiellino Yildiz, Kolo Muani, Cambiaso, Thuram, Conceicao, Gatti. È parso anomalo questo turn over in una fase della stagione in cui Madama avrebbe potuto dimostrare di essersi avvicinata alle grandi del calcio mondiale.

Ecco perché a pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina. E lo si è compreso quando a fine gara Tudor, ai microfoni di Dazn, ha tuonato: «Per fare meglio dobbiamo essere al completo, freschi. Poi loro quando vogliono, spendono 100 milioni, hanno giocatori più forti di noi e va detto». Un messaggio rivolto alla società. Fate presto, le riserve non sono da Juventus.Tudor invoca un cambio di passo nel mercato. Tre/quattro innesti di livello che potrebbero far fare il salto di qualità a Madama. Lo ripete da giorni l’allenatore croato. Già a fine stagione e in un recente intervista Tudor ha parlato di 3-4 giocatori per reparto per innalzare il livello tecnico della squadra.

Insomma, l’allenatore lamenta un ritardo nella campagna acquisti. Una presa di posizione che fa ritornare alla mente la famosa frase di Antonio Conte prima dello strappo con Andrea Agnelli: «Quando ti siedi in un ristorante dove si pagano 100 euro, non puoi pensare di mangiare con 10 euro». Tudor in versione “Conte”. Mettere in luce la realtà per non sfigurare in futuro. Lanciare un avvertimento perché non c’è più tempo da perdere. Se fosse così Tudor avrebbe fatto bene.

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