Forse Conte ha rischiato troppo con Lobotka, ma col senno di poi siamo bravi tutti. Ti ricorderai, dicevano che non sapevo crossare

Le penultime lettere di Mario Rui n. 6
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Caro Luigi,
come stai? Senti, mi scuserai se ti sembro aggressivo, ma tuo figlio Pasquale è proprio insopportabile. Già mi inondava di messaggi funesti durante le partite precedenti dove il Napoli vinceva. Figuriamoci ora, figuriamoci adesso dopo il pareggio sciagurato di ieri sera. Ha cominciato a scrivermi ieri pomeriggio: «Mario, ti faccio vedere stasera, il Genoa ci farà vedere i sorci verdi riportandoci alla realtà», naturalmente seguo il metodo tuo e di Salvatore, non gli rispondo e non lo blocco per rispetto tuo. Ha proseguito dopo il gol di Lukaku – ieri ero in tribuna – con tono sprezzante: «Uè Mario, stai esultando? Contieniti che tanto il Genoa pareggia». Madonna di Fatima e che fastidio. Non ti scrivo nemmeno il messaggio del primo pareggio del Genoa, un’interista avrebbe esultato di meno. Una cosa incredibile. Ma che ha passato? Va bene essere uno spirito critico ma da lì a essere un rompiballe al quale nulla aggrada, neanche con la squadra al primo posto. Lunedì o martedì passo in tabaccheria e vengo ad abbracciarti, tanto so che per tuo figlio è un territorio off. A cosa deve ridursi un padre.
Durante l’intervallo ho chiacchierato un po’ con i tifosi intorno a me, tutti abbastanza rilassati, ormai sono contenti di vedermi sugli spalti e mi cercano. Ho parlato con Andrea, un signore di Marano, ha detto che gli manco, che esagerato! A certe latitudini – e parlo pure del mio Portogallo – non ci sappiamo contenere, siamo così. Andrea era disperato per il pareggio, ho provato a confortarlo, dicendogli che nel secondo tempo di certo il Napoli l’avrebbe portata a casa. Ho anche previsto il gol di Jack, come poi è stato. È proprio un tipico gol dei suoi, quel controllo bellissimo a seguire e il tiro forte sul primo palo. Bravo Jack e bravo di nuovo McTominay che ieri ha fatto due assist. Naturalmente tuo figlio è subito arrivato: «Mario, rilassati, sappiamo già come andrà. Il Napoli per stare tranquillo dovrebbe fare il terzo gol, lo sfiorerà ma non lo farà. ‘O sapimme. A quel punto al Genoa non resta altro che fare un unico tiro, in un’azione all’apparenza innocua e pareggerà». Embè, lo prenderei a paccheri certe volte, mi devi credere. Mettici pure che stavolta ha azzeccato tutto. Comunque, non è interista, perché scrive pure a Piotr cose del tipo: «È inutile che stai contento tanto la Champions non la vincete». Ha proprio lo spirito della seccia diffusa, non gli interessa il soggetto, gli interessa solo rompere le palle. Mamma mia.
In ogni caso, tuo figlio o meno, ieri sera una grande delusione. I due gol del Genoa vengono da due nostre disattenzioni, poi sul primo c’è stata anche un po’ di sfortuna, succede. Certo che non possiamo sempre ridurci a controllare il vantaggio di misura, anche se va detto che ieri sera il Napoli ha sfiorato il terzo gol varie volte. Incredibile l’errore di Billing sul colpo di testa finale, che fa il paio con il suo salto a vuoto sul pareggio del Genoa. Ieri sera un po’ deludente pure Gilmour, molto poco preciso e anche Zambo era in una serata no. Dopo la partita gli ho telefonato, mi ha detto di stare tranquillo che lo portiamo a casa. Se lo dice Zambo mi fido. Tu? Ieri sera forse Conte ha rischiato troppo con Lobotka, era meglio tenerlo in panchina e non rischiarlo, ma col senno di poi siamo bravi tutti. Del resto, ti ricorderai, dicevano che io non sapevo crossare, poi si sono tutti attaccati alla mia maglietta. Io sono fiducioso, stiamo a vedere. Hai sentito Salvatore? Starà incazzato, lui si prende tutto troppo a cuore, ma del resto a Napoli siete così, e io pure; perciò, mi sono trovato bene in questi anni. Uè, senti, allora passo nei prossimi giorni. Ti abbraccio.
Tuo Mario