Cassarà indagato per pedopornografia

L’ex azzurro di scherma Andrea Cassarà e due volte oro olimpico a squadre nel fioretto, è indagato dalla procura di Brescia per “produzione di materiale pedopornografico”.

Sono in corso gli accertamenti e le indagini al momento, i carabinieri nei giorni scorsi gli hanno sequestrato il telefono. L’ex atleta al momento è stato iscritto nel registro degli indagati del Tribunale di Brescia dopo la denuncia di una ragazzina di 16 anni che sabato era in pedana per il Gp giovanissimi di scherma nel centro San Filippo di Brescia. La quindicenne ha raccontato di aver visto un telefonino che la riprendeva mentre era nei spogliatoi sotto la doccia. La ragazza ha urlato, la persona con il cellulare è fuggita, e dopo aver raccontato l’episodio alla direzione del centro sportivo le è stato consigliato di sporgere denuncia. L’atleta non avrebbe visto chi, forse attraverso una grata, teneva in mano il cellulare, ma dopo la denuncia i militari hanno acquisito i video delle telecamere di sicurezza esterni alla palestra.

Andrea Cassarà attraverso i video, sarebbe stato visto in una zona compatibile a quella indicata dalla presunta giovane vittima e in un orario compatibile. Da qui la decisione della Procura di Brescia di indagare l’ex schermidore e sequestrargli il cellulare alla ricerca di eventuali riscontri. Solo dopo le analisi sul cellulare il pm bresciano Ettore Tisato valuterà se interrogare Cassarà.

Secondo il suo legale, l’avvocato bergamasco Enrico Cortesi, Cassarà “molto scosso da questa vicenda delicatissima” provocata secondo l’ex schermidore da un “malinteso”. Potrebbe richiedere presto un incontro con il sostituto procuratore titolare del fascicolo.

Già nel 2007 lo schermidore, come riporta oggi La Stampa, era stato accusato di atti osceni in luogo pubblico per un episodio accaduto a Cremona. Condannato e poi prosciolto per intervenuta prescrizione, il diretto interessato aveva dichiarato di aver avuto un diverbio con una signora a causa di una sua manovra in automobile

Ma Cassarà è stato coinvolto una altri casi ancora, nel 2008 infatti venne convocato in extremis per l’Olimpiade di Pachino dopo la positività del compagno di Nazionale Andrea Baldini, su questo la Stampa scrive che Baldini era il favorito per l’oro.

“Quasi un anno dopo venne confermata la tesi di un sabotaggio ai danni del fiorettista livornese, la sua borraccia fu «drogata» con un diuretico. Il colpevole non fu mai identificato, ma in tanti puntarono il dito contro Cassarà, che beneficiò del forfait del rivale”