Olympique Marsiglia e Juventus non hanno ancora parlato dell’attaccante. Possibile nuova offerta dopo il superamento della data di fine prestito.
Dopo la fine della stagione è tempo di pensare alle nazionali. Nel mentre che Spagna, Italia, Olanda e Croazia si stanno giocando la Nations League nel resto d’Europa ci sono le amichevoli e le qualificazioni a Euro 2024. Proprio dal ritiro della Polonia ha parlato Arkadiusz Milik, attaccante quest’anno in forza alla Juventus ma di proprietà dell’Olympique Marsiglia.
Milik, le sue parole dal ritiro polacco sul suo futuro
Proprio durante la conferenza stampa in preparazione all’amichevole di venerdì contro la Germania Milik ha voluto sottolineare quali siano le sue idee sul suo futuro. Idee che potranno sicuramente far piacere ai tifosi juventini:
«Juventus e Marsiglia ne stanno parlando, spero che possano trovare un accordo. Sarei felice di restare alla Juventus, lì sto bene e l’allenatore mi vuole. Spero che i due club trovino un’intesa presto».
Le due parti starebbero intavolando un dialogo per permettere all’attaccante polacco di restare in maglia bianconera anche il prossimo anno. Sarebbe fondamentale per la Juventus mantenere una delle poche notizie positive di questo tormentato anno (27 presenze in stagione a fronte di 7 gol in tutte le competizioni). La realtà, però, sembra mostrare uno stallo fra il club francese e quello torinese. Per adesso la Juventus non sembra intenzionata a fare alcuna mossa e non vorrebbe spendere 8 milioni per esercitare il diritto di riscatto del polacco. La tattica sembra quindi essere quella di aspettare la deadline del termine ufficiale del prestito in modo da presentare poi una nuova offerta al ribasso. Il tutto è fatto ovviamente per prendere tempo in vista delle decisione provenienti dalla Uefa in merito alla possibile squalifica della Juventus in campo europeo (il che priverebbe i bianconeri della Conference League conquistata sul campo dopo la penalizzazione). Non è quindi da escludere un nuovo prestito con obbligo di riscatto alle stesse condizioni del precedente, con alcune squadre italiane come Fiorentina e Lazio che rimangono comunque alla finestra aspettando gli aggiornamenti del caso.
