“C’è qualcosa in Mourinho che entra nei tessuti molli dei club che allena, e li impregna di qualcosa di autentico”
“Nella corrida, alcuni sanno quello che fanno e altri fanno quello che sanno“. El Paìs usa la metafora della Corrida – col verbo di Joselito nel suo incontro con Zamora – per commentare la vittoria del Siviglia, ma ancor di più la sconfitta di Mourinho.
El Pais scrive che in Mourinho c’è qualcosa che entra nei tessuti molli dei club che allena e li impregna di qualcosa di autentico.
“C’è qualcosa in José Mourinho che entra nei tessuti molli dei club che allena – scrive Rafa Cabeleira – e li impregna di qualcosa di autentico, difficile da raggiungere e battere: nessuno è giallorosso come lui, che prima era aquila, culé, dragone, azzurro, merengue e anche il diavolo rosso, sebbene la sua trasformazione in demone lasciasse molti dubbi, forse perché era già stato trasformato da casa, ma senza prestare attenzione alle specifiche etiche e genetiche dell’Old Trafford”.
Anche il giornale spagnolo elogia con un malcelato rispetto la guerriglia mentale di Mou, che “come tante altre volte, ha cercato di allungare molto il match per i suoi rivali, circa 24 ore più i 90 minuti regolamentari“. E che poi ha messo in campo contro il Siviglia il “Mourinhismo puro: perdite di tempo, proteste, pressioni continue sull’arbitro, bagordi con il gol di Dybala“. Ma non è bastato.
