Il trust Gianluca Vidal ha alzato le sue pretese. Insieme a Ferrero, vuole giocare al rialzo e percorrere la strada dell’aumento di capitale forzoso
Le speranze di salvezza (dal fallimento) della Sampdoria potrebbero spegnersi così come sono nate. Il Secolo XIX riporta di profonde difficoltà tra Gestio Capital/Aser Ventures e il trust Gianluca Vidal nel trovare un accordo. Oggi il quotidiano racconta le divergenze:
“Se nella giornata di oggi, prima o durante l’Assemblea straordinaria degli azionisti in programma alle 18.30 non ci sarà un’apertura congrua da parte di Vidal, gli investitori Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani, che viste le pieghe prese dal confronto di ieri si sentono ricattati dalla proprietà, potrebbero ritirarsi. Lasciando nuovamente la Sampdoria sull’orlo del baratro, con davanti lo spettro del fallimento e della ripartenza dalla Serie D“.
La peggiore delle ipotesi possibili potrebbe diventare concreta già questa sera. Radrizzani e Manfredi hanno convinto quasi tutti con la loro offerta. I nuovi investitori hanno anche fornito delle soluzioni credibili nell’immediato. Il notaio potrebbe dichiarare valida l’assemblea di oggi pomeriggio, quindi con la presenza del socio di maggioranza. In questo modo la società d può ancora avere qualche giorno in più per poter trovare una soluzione.
“Al di là del confronto investitori-trustee, è forte la corrente generale che spinge per arrivare alla chiusura della trattativa e al passaggio della Sampdoria alla coppia Manfredi/Radrizzani. Certamente Vidal e Ferrero si stanno assumendo un grande rischio. Perché se il muro contro muro proseguisse, c’è l’intenzione di percorrere la strada dell’aumento di capitale forzoso, quindi senza il consenso del socio di maggioranza. Insomma il quadro di questa mattina mette Vidal e Ferrero di fronte a due opzioni: accettare la proposta di Manfredi e Radrizzani e mantenere aperti i concordati, oppure verrà comunque forzato l’aumento di capitale, immediatamente efficace. Esponendosi, questo si sa già, a ricorsi e opposizioni, ma in pendenza del loro esito del tutto incerto, i concordati diventerebbero fallimenti e la famiglia Ferrero perderebbe tutto“.
