Laporta: «È un tifoso del Barcellona sin da piccolo, vuole aiutare il club. Ha capito la nostra situazione finanziaria»
Il capitano del Barcellona Gerard Piquè e il suo addio un po’ improvviso al calcio giocato. Era inevitabile che facesse tanto rumore. Sabato giocherà l’ultima partita in blaugrana al Camp Nou, dopodiché appenderà gli scarpini al chiodo. Dopo 25 anni con la maglia del Barça, la sua decisione è quella di non vestirne altre. Secondo Mundo Deportivo è una decisione che arriva giusto in tempo: Piqué era ormai il quinto difensore centrale, e il Camp Nou cominciava a fischiarlo. Ha anticipato la fine per chiudere bene. Sulla scelta del difensore l’intervento del presidente Laporta. Di seguito le sue parole così come riportate da Calcio & Finanza.
«Il ritiro di Piquè è una possibilità che stavamo valutando insieme da tempo. Ultimamente queste riflessioni si sono intensificate maggiormente. E ciò che abbiamo deciso è che avremmo lasciato nelle sue mani la decisione finale. È una decisione che rispettiamo e che condividiamo. Quel che posso dire è che Piqué rappresenterà per sempre un punto di riferimento per i tifosi del Barcellona. Gerard come calciatore ha vinto tutto, ed è uno di quei giocatori diventati parte dell’anima del Barcellona in virtù di tutti i successi che ha conseguito, ma anche per la passione verso il Barcellona che ha sempre dimostrato».
Laporta ha parlato anche dell’addio dal punto di vista economico.
«Piqué è stato legato al Barça per 25 anni, è un tifoso blaugrana fin da bambino. La verità è che è stato un onore averlo come calciatore del Barcellona. Piqué sarà sempre un simbolo. Stiamo cercando un accordo a livello economico per rescindere il contratto: vuole aiutare il club. Ha capito la nostra situazione finanziaria».