Jamie Carragher attacca il nuovo presidente del Chelsea: è da pazzi licenziare un manager della classe di Tuchel, così indebolisce la squadra
Sul Telegraph Jamie Carragher critica aspramente la decisione del Chelsea di esonerare Thomas Tuchel. Scrive l’ex difensore:
Licenziare qualsiasi manager dopo sette partite in una stagione è ridicolo. Licenziare un manager della classe di Thomas Tuchel è da pazzi.
Per Carragher non ha alcun senso l’esonero pochi giorni dopo la fine del mercato senza avergli dato il tempo di assemblare la squadra.
A Carragher questo modo di fare ricorda quello di Abramovich.
Dopo questa decisione brutale, è chiaro che l’ombra della politica di Roman Abramovich incombe ancora sul club. Proprio quando sembrava che a Stamford Bridge era cominciata una nuova era all’insegna della tranquillità, nel suo primo atto importante Boehly ha copiato il modo di fare del suo predecessore che si sbarazzava senza problemi di manager di livello mondiale.
Se Abramovich fosse ancora al comando del Chelsea, il licenziamento di Tuchel non sarebbe una sorpresa. Aveva il record di esonero di allenatori, nessuno si sentiva al sicuro quando non arrivavano i risultati: Mourinho (due volte), Carlo Ancelotti e Antonio Conte. (…) Con Abramovich, il Chelsea era unico, vinceva a prescindere dagli allenatori. Era difficile criticare la politica di licenziamento visto che i nuovi allenatori vincevano il double nella sua prima stagione (Ancelotti) o la Champions League entro sei mesi (Roberto Di Matteo e Tuchel).
Ma adesso diverso, scrive Callagher che ricorda il suo suggerimento allo United di prendere proprio il tecnico tedesco (provocando il risentimento dei tifosi del Chelsea).
Quello che è certo è che con Tuchel esonerato, i tifosi di Liverpool, Manchester United, Arsenal e Tottenham sentiranno significativamente rafforzate le chance di conquistare i primi quattro posti della Premier.
E conclude scrivendo che “Tuchel non resterà a lungo senza lavoro”.
