Prima l’attacco all’olimpiade italiana, poi una dichiarazione in perfetto stile nordcoreano. Stanotte scende Sofia Goggia e il nervosismo di Brignone è palpabile

Lo abbiamo già scritto, la federazione sport invernali e la federazione sport sul ghiaccio sono un bell’ambientino. Stamattina, dopo aver fallito la qualificazione alla discesa libera, Federica Brignone – che pure a Pechino ha vinto una medaglia d’argento in gigante – si è lasciata andare a uno sfogo effettivamente sopra le righe. Non tanto per quel che ha detto del tracciato della discesa ma perché ha attaccato l’organizzazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Scommetteremmo qualsiasi cosa che il nervosismo di Brignone sia dipeso dall’accensione dei riflettori su Sofia Goggia che questa notte correrà la discesa libera. Una sua eventuale medaglia oscurerebbe come l’eclissi Federica Brignone. Le due, si sa, non si amano.
Ecco Brignone prima e dopo:
“Mancherà lo spirito olimpico, non credo che a Milano-Cortina ci sarò. A me piace lo spirito olimpico, ma così passa la voglia. Sarà tutto sparso, non ci sarà un villaggio olimpico né lo spirito olimpico. A Pyeongchang c’era tutto nel giro di mezz’ora. Già qui in Cina è più complesso, a Milano-Cortina non ci saranno neppure i maschi nello sci alpino. Saremo ciascuno in un posto diverso. È una scelta giusta dal punto di vista ecologico, per non costruire nulla di nuovo, ma dal punto di vista dello spirito olimpico non sarà bello. Qui siamo tutti assieme, malgrado il covid siamo tutti tra atleti, ci si vede tra altri sport, ti siedi con gente diverse tutti i giorni. Questo a Milano-Cortina non esisterà. Sarà un dispiacere”.
Ovviamente tempo poche ore, ed è arrivata una rettifica nordcoreana. Nel frattempo deve essere arrivata una telefonatina non proprio amichevole dal Coni e dal comitato olimpico. Ed ecco che Federica Brignone ha rilasciato una dichiarazione in perfetto stile cinese.
“Non mi perderò Milano-Cortina 2026 per nessun motivo al mondo. Dopo avere preso parte a tutte le gare e alle prove presenti nel programma olimpico sin qui disputate con una costanza di rendimento ad alto livello, voglio continuare a rimanere concentrata sui prossimi appuntamenti che mi attendono questa settimana. L’Olimpiade di Milano-Cortina 2026 è un obiettivo a cui tiene qualsiasi sciatore italiano, nella culla degli sport invernali che sono le montagne italiane. In questo momento della carriera preferisco però concentrarmi sulla stagione in corso dove ho vinto fin qui una medaglia d’argento olimpica in gigante e occupo la terza posizione nella classifica generale di Coppa del mondo. Ma soprattutto non ho pensato ad una mia eventuale presenza fra quattro anni nelle vesti di atleta, ambassador o tifosa in un’Olimpiade che farà molta attenzione alla sostenibilità ambientale, un aspetto che mi tocca da vicino”.