Anche The Athletic contro la “Super Champions”, ma il “calcio degli avidi” non si ferma
"Suggerire che il torneo sarebbe migliore offrendo a Milan o Roma una wild card a spese dell'Atalanta è patetico"

L’Equipe, la Gazzetta dello Sport, più volte i quotidiani tedeschi, il Telegraph, e appena ieri il Guardian. Ora anche The Athletic. Il coro di critica è unanime: la Super-Champions, ovvero l’allargamento della competizione europea per regalare ai top club più partite e più introiti, non piace a nessuno. Eppure il progetto – in concorrenza con la Superlega, che ha gli stessi presupposti – va avanti come un treno. E’ il calcio “degli avidi”, dell’elite che vuole renderlo sempre più elitario a discapito della meritocrazia.
Il titolo del pezzo di The Athletic, ripreso dalla Gazzetta, dice già tutto: “Le riforme elitarie della Champions League sono pura avidità mascherata da preoccupazione”.
“Il panorama del calcio europeo è stato trasformato negli ultimi due decenni, e non in meglio. L’equilibrio è andato perduto. La necessità di rendere il calcio europeo per club più competitivo dovrebbe condurre alla ricerca di condizioni di parità, esortando Real, Bayern, Juventus, Psg e i grandi club della Premier, che già generano più entrate commerciali e ai botteghini, a distribuire in modo più equo i ricavi dalle tv in modo che forse, nel tempo, il calcio europeo torni a una parvenza di equilibrio”.