Il tecnico in conferenza: “Non siamo tornati. Dobbiamo ancora dare continuità ai nostri risultati. Mertens fa diventare tutto semplice, è furbo, sa come muoversi in campo”
L’allenatore del Napoli Rino Gattuso ai microfoni di Sky per commentare la vittoria maturata contro il Cagliari grazie al gol di Mertens
“Non siamo tornati. Dobbiamo ancora dare continuità ai nostri risultati. Non mi fido perché non dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto, la strada da seguir è questa: tanta voglia, tanta passione. Non è un caso che nelle ultime due non abbiamo subito gol”.
“Dobbiamo dare tutto per il club. In questo momento scendono in campo i giocatori che stanno meglio”
Callejon e Mertens in scadenza può essere un problema?
“Penso che i giocatori devono essere dei professionisti, i contratti non mi riguardano. Bisogna rispettare il club, non entro nelle problematiche contrattuali. Io vado a scalare le montagne per i miei giocatori, se qualcuno mi dice che non gli sta bene, gli do la mano e gli faccio i complimenti ma in campo voglio massimo rispetto”.
Allan?
“Domani è un altro giorno, non si porta rancore, sono il primo a incitare Allan da domani, però bisogna allenarsi bene: so che ha avuto proposte importanti ma sono problemi della società , io voglio vedere massima serietà. Ho detto che aspettavo la fine del mercato e quindi ora vado avanti con la mia linea”.
“Bisogna pensare al presente. Io ho fatto tanto nella mia carriera però oggi se mi metto a giocare faccio schifo. Non posso più giocare a calcio, faccio un altro mestiere e sono partito da zero. Qui si rischia dobbiamo fare 40 punti. Questa è una squadra di grande qualità, dobbiamo continuare a fare bene per uscire da questa situazione. La priorità è pensare a come uscire da questo tunnel. Chi ha fatto cose importanti qui perché deve buttare tutto quando non è ancora finito il campionato?”
Mertens?
“Mertens fa diventare tutto semplice, è furbo, sa come muoversi in campo. Calciatore completo, non sta mai fermo. E’ un fenomeno, ci è mancato tanto”.
Il futuro di Mertens?
“Io dopo l’esperienza al Pisa, mi son giurato di non promettere niente a nessuno: io voglio fare l’allenatore, non voglio promettere niente a nessuno; i soldi non sono i miei, sono un dipendente di un’azienda. Le scelte le fanno chi comanda l’azienda, di chi sono i soldi. Mi hanno chiesto il parere, sanno cosa penso. Questa squadra ha tanti calciatori forti ma dobbiamo giocare da squadra”.
