Benetton si dissocia dalla frase sul Morandi pronunciata da Toscani e lo scarica con un comunicato

"Impossibile continuare la collaborazione". Il gruppo, azionista di Autostrade, chiude i rapporti con il fotografo e rinnova la sua vicinanza alle vittime del crollo

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Costa cara a Oliviero Toscani l’infelice (a dir poco) frase sul Ponte Morandi. E neppure alleggeriscono la sua posizione le scuse in cui si è prodigato il fotografo nella sua intervista a Repubblica. Luciano Benetton deve aver pensato che la misura fosse davvero colma visto che ha troncato il rapporto di collaborazione con Toscani. Lo ha fatto con una nota ufficiale, diramata attraverso il gruppo Benetton.

“Benetton Group, con il suo Presidente Luciano Benetton, nel dissociarsi nel modo più assoluto dalle affermazioni di Oliviero Toscani a proposito del crollo del Ponte Morandi prende atto dell’impossibilità di continuare il rapporto di collaborazione con il direttore creativo”.

Luciano Benetton e tutta l’azienda rinnovano

“la loro sincera vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati coinvolti in questa tremenda tragedia”.

Da oggi in poi il capitolo è chiuso. Toscani non era solo il direttore del centro culturale Fabrica, sponsorizzato dai Benetton, ma anche autore di molte delle pubblicità più famose del gruppo.

Benetton è tra gli azionisti di Autostrade per l’Italia, coinvolta nell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi. La frase di Toscani, in effetti, avrebbe potuto essere un clamoroso autogol.

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