Non si placano le discussioni sui social per la scelta del verde per la terza maglia per la Nazionale di calcio con la quale sabato affronterà la Grecia
La terza maglia della Nazionale italiana? Sarà verde. L’Italia la indosserà sabato sera all’Olimpico per la gara contro la Grecia valida per le qualificazioni europee.
Il cambio di immagine, annunciato dalla Federcalcio, è stato proposto e realizzato dallo sponsor tecnico Puma.
La maglia si chiama Rinascimento, è disegnata e realizzata con motivi ispirati ai tessuti e all’architettura di uno dei periodi più entusiasmanti della storia dell’arte. Nelle intenzioni degli ideatori deve celebrare il fatto che, nella rosa attualmente in raduno a Coverciano, ben 12 calciatori hanno meno di 25 anni.
Lo ha detto il presidente federale Gravina:
“Il verde simboleggia il grande lavoro che stiamo facendo con i giovani e la Nazionale di Mancini ne è un esempio straordinario. Vogliamo celebrare il Rinascimento del calcio italiano, in campo e fuori, con un simbolo che non sostituisce l’azzurro, ma lo rende ancor più luminoso”.
La scelta, però, ha scatenato le polemiche, soprattutto sui social. E forse non ha convinto neanche il ct Mancini che ha commentato:
“Io preferisco l’azzurro, è strano, vediamo come sarà in campo… io sono un po’ “old fashion” con le maglie”.
Non è una scelta inedita, scrive la Gazzetta dello Sport. C’è un precedente, in verde, per l’Italia e sempre all’Olimpico, nel 1954. Era il 5 dicembre e si giocava Italia-Argentina (finita 2-0). La scelta del verde rimanda alle nazionali giovanili che hanno adottato quel colore e forse proprio per questo ben si sposa con al Nazionale di Mancini che punta ai giovani, come scrive la Gazzetta
se è vero che 12 degli attuali convocati non superano i 25 anni.
