Il laziale ha segnato 8 gol in 37 partite, Belotti 6 in 25. Mancini preferirebbe una punta più tecnica ma al momento ha soltanto loro
La Nazionale di Mancini ha tutto, tranne un centravanti vero, scrive Tommaso Lorenzini su Libero. E questa Italia è costruita per averlo.
“In attacco abbiamo il companatico senza pane, abbiamo gente come Chiesa, Insigne, Bernardeschi a costruire, rifinire e concludere, abbiamo la speranza che Zaniolo spicchi il volo, aspettiamo il rientro di un jolly come Lorenzo Pellegrini. Eppure, non abbiamo un Toni, un Gilardino, un Pippo Inzaghi, non c’è un Bobo Vieri che sarebbe il Terminator perfetto per questo calcio che vuole proporre Mancini”.
Al momento, la Nazionale si limita al ballottaggio tra Immobile e Belotti (questa sera titolare contor il Liechtenstein), gli unici due 9 su cui Mancini possa contare, anche se il ct preferirebbe una punta più tecnica.
Pavoletti avrebbe potuto essere un’alternativa ma sarà fuori fino ad aprile. Resta la suggestione Balotelli, ma occorrerà capire se Mancini lo aspetterà. Poi c’è Kean, che deve tornare sui binari giusti e Quagliarella, che
“può essere l’outsider a patto che la cura Ranieri alla Samp funzioni”.
Immobile e Belotti non hanno finora segnato tantissimo. Il laziale ha fatto 8 gol in 37 partite. Belotti ne ha fatti 6 in 25.
