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La Federcalcio spagnola dice no a Atletico Madrid-Villarreal a Miami

La richiesta era stata avanzata dalla Liga per disputare la gara all’Hard Rock Stadium dei Miami Dolphins il 6 dicembre

La Federcalcio spagnola dice no a Atletico Madrid-Villarreal a Miami

L’export del calcio non funziona solo verso oriente. Anzi, visto che per ora Trump dazi sul calcio non ne ha ancora messi, la Liga ha chiesto alla Federazione spagnola di calcio (RFEF) il permesso di giocare la partita di dicembre tra Atletico Madrid e Villarreal a Miami. Entrambi i club – dice la BBC – hanno acconsentito a andare in trasferta all’Hard Rock Stadium dei Miami Dolphins il 6 dicembre. Si tratta di un nuovo tentativo, dopo quello non riuscito di spostare l’incontro tra Barcellona e Girona sempre a Miami, a gennaio. Non si tratta di una iniziativa estemporanea, la Liga infatti ha in programma di esportare una partita a stagione negli Stati Uniti, come parte di un accordo di 15 anni con la società di media Relevent.

Non è un piano senza intoppi, anzi il presidente Charlie Stillitano ha avviato un procedimento legale contro le autorità calcistiche statunitensi a settembre, dopo che la Federazione di calcio degli USA aveva bloccato il progetto. E la stessa Liga aveva intentato una causa presso un tribunale civile di Madrid nel tentativo di costringere la RFEF ad approvare la partita tra Barcellona e Girona.
“Questa partita rappresenterebbe un’ulteriore spinta nella strategia di internazionalizzazione della Liga – ha detto Javier Tebas, presidente della Liga – una strategia che sta dando buoni risultati a tutti i club. Riteniamo che questa saremo in grado di realizzare questa opportunità positiva per tutti, come fanno già altre leghe come la NFL e la NBA”.

Tuttavia, il presidente Rubiales ha anticipato la risposta della Federazione, rispondendo a margine di un evento su questa possibilità: «È molto semplice. Dovete tornare indietro di un anno e ascoltare le stesse dichiarazioni. Se volete, le aggiorno. C’è una posizione dell’Esecutivo FIFA, che si traduce nel fatto che una partita di una competizione locale deve essere giocata in loco».

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