«Ho avuto la fortuna di lavorare con lui, di averlo come allenatore. Peccato solo per un anno. In Serie A farei ancora la differenza»
Ibrahimovic è sempre Ibrahimovic. Oggi a Malmoe è stata presentata al pubblico la statua a lui dedicata. Ibra ovviamente ha detto che farebbe ancora la differenza in Serie A. È stato intervistato a Sky Sport.
«Sono pronto al 100% per la Serie A. Per come mi sento e per come gioco, faccio ancora la differenza, in Italia e in tutti i paesi. Vedremo per il mio ritiro. Non vedo alcun problema a giocare in Italia, faccio meglio di quelli che ci sono».
Gli hanno detto che Ancelotti lo allenerebbe molto volentieri al Napoli. «Ho un bel rapporto con Ancelotti, è un grande allenatore ma, soprattutto, è una grande persona. Ho avuto la fortuna di conoscere prima la persona e poi di lavorare con lui, di averlo come allenatore. Mi spiace sia durato solo un anno, avrei voluto più anni, perché era un bel periodo per la mia carriera e, secondo me, anche per lui».
Ha poi parlato della sfida tra Inter e Juventus.
«La Juventus sta facendo grandi cose, è il simbolo del calcio italiano. L’Inter ha un grande allenatore, sta spingendo un po’, anche tanto. Altre squadre ci stanno provando ma, secondo me, non sono a livello della Juventus».
«Il Milan? Mi dispiace molto, per me il Milan deve essere un club top, non solo come risultati, ma anche come investimenti. Se non fai investimenti, non arrivi da nessuna parte, perché la qualità non è gratis».
Della statua nella sua città, dice: «Sono molto contento, molto onorato, non sembra reale, però lo è. Significa che ho fatto qualcosa in carriera, che ho lasciato una stampa dietro di me, che starà là, per sempre».