Due li colpisce Milik che si divora anche un gol. La partita, però, non è a senso unico. I belgi sono insidiosi, due parate di Meret
Il bilancio finale è di tre pali per il Napoli. Tre pali, però, non fanno un gol. E Genk-Napoli finisce 0-0 dopo 45 minuti. Partita insidiosa come aveva anticipato Ancelotti che sia ieri che oggi ha fatto di tutto per mantenere alta la concentrazione degli azzurri. Come sappiamo, Insigne in tribuna per scelta tecnica e davanti coppia inedita Lozano Milik.
Il messicano ancora una volta non si è messo granché in mostra. Il polacco, invece, ha di fatto toccato tre palloni: ha colpito una traversa, un palo e si è divorato un gol a due metri dalla porta. La traversa l’ha colpita da terra nell’azione in cui il Napoli ha colpito anche il palo con Callejon. Cross dalla sinistra, pasticcio della difesa, destro di Callejon che viene deviato sul palo dal portiere e poi doppio intervento di Milik, il secondo colpisce la parte alta della traversa. Pochi minuti dopo, su cross bucato dalla difesa, Milik avrebbe dovuto schiacciare e invece di testa ancora una volta ha colpito la parte superiore della traversa. Al 37esimo, invece, il Genk salva sulla linea su tiro a colpo sicuro di Koulibaly e sul cross successivo Milik non riesce a segnare da due metri: colpisce alto di testa.
Il Genk davanti è veloce e, quando può, si affaccia nella metà campo degli azzurri. È un match dalla parte del Napoli, ma non a senso unico. Anzi. Elmas, Fabian Ruiz e Allan non riescono a dominare gli avversari. I ritmi a centrocampo sono troppo compassati. Manca il cambio di ritmo. Questo consente ai belgi di essere in partita. Anche se le occasioni sono quasi tutte degli azzurri. Nel finale di tempo, Meret è chiamato anche a due parate di media difficoltà su colpo di testa da corner e su tiro di Berge servito da un pasticcio di Allan. Dopo la mezz’ora, sostituito Mario Rui per problemi muscolari. Al suo posto Malcuit.