Il giornalista polemizza su Twitter sulle cinque partite della Juve alle 15 fino a Natale, per favorire il mercato asiatico
La notizia che la Juventus giocherà per cinque volte alle 15 per favorire il mercato asiatico, su cui gli interessi dei bianconeri vanno via via espandendosi, non era stata apprezzata ieri dal giornalista del fatto quotidiano Paolo Ziliani che aveva suggerito alle altre squadre di invitare la Juve ha farsi un campionato suo, con gli arbitri, le succursali e gli orari preferiti
Oggi è tornato a cinguettare sempre molto critico sulla scelta della Lega di concedere alla Juve la facoltà di scegliere i propri orari di gara con l’unica motivazione di poter essere visibile in Asia in orari più consoni. Questo permetterà alla Juve di diventare più popolare in mercati molto interessanti come quello cinese
“Dunque è ufficiale: la Serie A è diventata la Serie J. Adesso la Juventus sceglie gli orari in cui giocare a suo piacimento, alle 15 per essere vista in prima serata in Asia, diffondere il marchio, arricchirsi ancora di più. E ce la raccontano a mo’ di fiaba incantata”.
La spiegazione Ziliani sulla necessità del club di Agnelli di ampliare il suo mercato la trova subito sulla Gazzetta dello Sport che ha pubblicato la classifica degli ingaggi delle squadre di Serie A, dove la Juve è prima distanziando tutte le altre.
“La necessità che la Juventus giochi alle 15 per diventare più popolare in Asia, aumentare il fatturato e arricchirsi a danno di tutti dipende dal fatto che gli stipendi dei suoi giocatori sono più del doppio del secondo club, l’Inter e triplo del Napoli. Troppo poco dunque”
