La Nazionale ha uno spirito tutto suo: commette errori e riesce a rimediare. Mancano 3 punti alla qualificazione
L’Italia batte la Finlandia 2-1 con reti di Immobile e Jorginho e infila la sesta vittoria consecutiva nelle gare per la qualificazione per Euro 2020, già in tasca.
Sul Corriere dello Sport il commento alla partita di Alberto Polverosi, con il quale elogia la mano fatata di Mancini, che è andato in campo con cinque uomini nuovi rispetto all’Armenia. Izzo e Acerbi in difesa, Sensi in mezzo, Immobile e Lorenzo Pellegrini in avanti. Scelte che, ammette, avevano destato qualche perplessità e che invece ci fanno scoprire di avere due centravanti, Belotti e Immobile. A servire due palle gol per Ciro è stato Chiesa.
“La partita ha detto che l’Italia, dopo aver abbandonato il bel gioco in Armenia, si è rimessa in cammino sulla nota strada, che Immobile ha sostituito bene Belotti, che Chiesa ha fatto finalmente una partita vera, che Barella ha giocato un secondo tempo da applausi, che Acerbi può essere la vera spalla di Bonucci in attesa del ritorno di Chiellini”.
Una vittoria arrivata con un rigore regalato ma meritata per il gioco, le occasioni e le zero conclusioni dei finlandesi.
La Nazionale di Mancini, scrive Polverosi,
“gioca come una squadra di club, meglio di alcune squadre di club, ha uno spirito tutto suo, commette degli errori e riesce a rimediare”.
La squadra continua a crescere e questo dà fiducia e induce all’ottimismo.
Con 18 punti, possiamo essere teoricamente insidiati solo da Finlandia (seconda con 12 punti) e Armenia (che dopo la vittoria di ieri ha scavalcato la Bosnia ed è terza a quota 9).
Ci sono ancora quattro partite da disputare e 12 punti in palio: se vince sempre, l’Armenia può arrivare a 21 punti, come la Finlandia. Agli azzurri, che a ottobre dovranno scontrarsi con Grecia e Liechtenstein
bastano tre punti per essere certi della qualificazione.
In caso di arrivo a tre squadre a quota 21, infatti, le due vittorie ottenute con la Finlandia ci mettono al riparo da sorprese.
