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Sui social il referendum per rimuovere la targa dedicata a Sarri a Bagnoli

E’ affissa al numero 51 di via Silvio Italico, sulla facciata del palazzo dove nacque il tecnico. L’idea è stata lanciata nel gruppo Facebook Bagnoli 80124 da Fabrizio Calato

Sui social il referendum per rimuovere la targa dedicata a Sarri a Bagnoli

«Qui è nato il comandante Maurizio Sarri. Il popolo napoletano ringrazia l’artefice della grande bellezza. Hasta siempre comandante»

È la targa affissa dai tifosi napoletani nel 2017 al civico numero 51 di via Silvio Italico a Bagnoli, sulla facciata del palazzo dove nacque Sarri. Sotto di essa c’è una stella rossa.

Oggi Il Mattino racconta di un referendum lanciato su Facebook per la rimozione in caso di firma con la Juventus (da poco diventata ufficiale, ndr).

Più che un referendum è stata una richiesta di parere, lanciata con un post da Fabrizio Calato nel gruppo Facebook Bagnoli 80124:

“Vorrei un parere su una questione calcistica. Molti di voi sanno della targa che due anni fa alcuni abitanti del quartiere affissero in via Silio italico per ricordare i natali di Maurizio Sarri e per ringraziarlo di quanto di buono aveva fatto con la nostra squadra di calcio. Ormai è prossimo, pare, il suo approdo proprio alla squadra più odiata da noi tifosi, ed anche da lui stesso stando alle dichiarazioni rilasciate quando allenava il Napoli. Pertanto, secondo voi, se dovesse davvero firmare, la targa andrebbe rimossa? Rimuoverla non è reato, in quanto trattasi di iniziativa di privati cittadini che all’epoca la affissero”.

Sotto al post di Calato, racconta il quotidiano, centinaia di commenti, molti dei quali favorevoli alla rimozione. Alcuni vorrebbero aggiungere la parola “traditore”. C’è anche chi vorrebbe lasciarla lì dov’è perché Sarri “lo fa per lavoro”.

Marco Leonardis, titolare dell’omonimo negozio di abbigliamento a pochi passi dalla targa dice:

“Non mi dà fastidio tenere qui la targa. Lo perdono anche se va alla Juve. Ho amato Sarri così tanto che lo perdono».

C’è chi la lascerebbe lì comunque perché Sarri è “uno che ce l’ha fatta”.

Cosa succederà ora che la notizia è ufficiale?

 

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