Su 23 convocati sono contemplate 18 squadre di Serie A. I club più rappresentati hanno al massimo due giocatori. Eterogenea anche l’età: il meglio di ogni annata dal 1996 al 2000
Finito l’Under 20 inizia l’Under 21 di Gigi Di Biagio.
Stasera alle 21, a Bologna, l’Italia incontrerà la Spagna. Il ct ha scelto di mettere tra i pali Alex Meret e di tenere Audero in panchina.
Ci sono ancora un paio di dubbi per il resto della formazione, scrive la Gazzetta, ma una cosa è certa: al Dall’Ara ci sarà il tutto esaurito, tanto che la Federcalcio ha chiesto di non presentarsi senza biglietto perché non c’è più posto.
Quella Under 21 è “la nazionale di tutti”, scrive Alex Frosio sulla rosea. Le convocazioni di Di Biagio contemplano 18 squadre di Serie A su 23 convocati. Non è una nazionale bicolore, non ci sono blocchi. Mancano soltanto le nuove arrivate: Lecce e Verona.
I club più rappresentati hanno al massimo due giocatori nella Nazionale: Zaniolo e Pellegrini per la Roma, Calabresi e Orsolini per il Bologna, Romagna e Barella per il Cagliari, Bonifazi e Murgia per la Lazio, Adjapong e Locatelli per il Sassuolo, Dimarco e Bastoni per il Parma.
Poi ci sono le altre: Juve (Kean), Napoli (Meret), Milan (Cutrone), Atalanta (Mancini), Udinese (Mandragora), Fiorentina (Chiesa), Genoa (Pezzella), Sampdoria (Audero, più Bonazzoli che era
a Padova). Brescia con Sandro Tonali.
“Ognuno avrà un motivo per appassionarsi a questi ragazzi, anche in base al tifo per il club: l’importante è essere uniti. Come lo sono loro: con chiunque parli, non ce n’è uno che non sottolinei l’importanza del gruppo”.
L’eterogeneità è anche nella fascia di età. Di Biagio ha preso il meglio di ogni annata dal 1996 al 2000. Il più vecchio è Montipò, il terzo portiere. Il più giovane è Tonali, nato nel 2000 come Kean.
