La stagione “vera” non è ancora iniziata, eppure il Real Madrid è già sommerso dalle critiche: pochi acquisti e la sensazione da fine ciclo.
Il post-Ronaldo e il post-Zidane
Real Madrid (già) nella bufera. Il club merengue sta vivendo un’estate difficile, dopo gli addii inattesi di Zidane e Cristiano Ronaldo. Il primo è stato sostituito da Julen Lopetegui (con modalità che hanno fatto molto discutere), il secondo è ancora senza erede. E il punto è proprio questo: come abbiamo scritto ieri sul Napolista, il mercato europeo è fermo, vive un momento di staticità, oltre Ronaldo non ci sono stati grossi colpi e il tempo stringe. Un motivo più che valido, secondo quanto raccolto dalla Gazzetta, per contestare il club che ha vinto le ultime tre (!) Champions League. A questa condizione si aggiungono le prestazioni poco convincenti nelle amichevoli, l’ultima quella contro il Manchester United dell’ex Mourinho.
Secondo il giornale in rosa, «gli arrivi di Vinicius, Odriozola e Lunin evidentemente non bastano, e se Lopetegui non porterà subito risultati apprezzabili il rischio di pañolada è quanto mai concreto». Ricordiamo che la pañolada è la famosa manifestazione da stadio con i fazzoletti bianchi, una protesta molto coreografica adottata a volte anche in Italia. Ecco, il Real Madrid che avrebbe puntato molto su Isco e Asensio, e che starebbe cercando di rilanciare l’immagine di Bale, vive il rischio della contestazione. Anche il caso-Modric, per dire, ha smosso le coscienze dei tifosi del Bernabeu. Secondo Florentino Perez, il croato è in vendita solo per 750 milioni. «Un’affermazione – spiega la Gazzetta – che racconta il senso di accerchiamento in cui si trova la dirigenza madridista». Vedremo se e come il club più titolato al mondo riuscirà a cancellare questa impasse, questa sensazione da fine ciclo.
