L’intervista di Angel Maria Villar a Marca: «La FIfa non sta chiedendo di violare i regolamenti, piuttosto di rispettare il suo statuto».
L’intervista a Marca
Parole forti quelle di Angel Maria Villar, presidente sospeso della Federcalcio spagnola per via dell’arresto dei mesi scorsi per appropriazione indebita. L’intervista del dirigente sportivo spagnolo è riportata dalle maggiori testate, tra cui Marca: «La situazione è grave, ma non è colpa mia. Il Consiglio di Stato sta facendo in modo che la Federazione non rispetti le leggi, pretende che si annullino le elezioni senza che i regolamenti lo consentano. Saranno loro gli unici responsabili se la Spagna dovesse restare fuori dal Mondiale.
«La Fifa – ha proseguito Villar – non sta chiedendo ad uno stato sovrano di violare le leggi, ma a una federazione calcistica di rispettare statuti e regolamenti. È il Consiglio superiore dello sport, dipendente dal governo spagnolo, che non rispetta i codici delle organizzazioni internazionali».
«Da parte mia – ha concluso Villar – non c’è stata nessuna azione. Perché conflitti di questo tipo non succedono in Italia, Germania e Gran Bretagna? Lo stato, in queste nazioni, rispetta l’autonomia delle Federazioni. Non credo di tornare in carcere perchè non ho fatto nulla. La mia sospensione è ingiusta e dovrei essere ancora io a presiedere la Rfef. Spero che la Spagna possa giocare la Coppa del Mondo, torneo a cui si è brillantemente qualificata».
