Una delle doti “storiche” di Ancelotti non si sarebbe vista in Germania: i risultati negativi sono solo una causa dell’esonero, i calciatori erano contro di lui.
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Il day after di Psg-Bayern Monaco 3-0 rischia di mandare in tilt il sistema europeo delle panchine. Carlo Ancelotti è stato esonerato dal club bavarese. La notizia ormai è certa, viene ripresa da tutti gli operatori dell’informazione ma era nell’aria fin da stamattina. Fatali, al tecnico italiano, non solo i risultati non eccezionali (il Bayern è terzo in classifica in Bundes) ma anche i pessimi rapporti maturati nello spogliatoio. Un paradosso, considerando che la miglior dote del tecnico italiano, almeno secondo i giocatori alle sua dipendenze, era proprio la gestione del gruppo. Tra i calciatori con cui il dialogo non era ottimale, anche i senatori Robben, Ribery e Lewandowski.
In pole position, per sostituirlo, ci sarebbero Willy Sagnol (suo vice) e Thomas Tuchel (ex Borussia Dortmund). Si fa anche il nome di Julian Nagelsmann, trentenne allenatore dell’Hoffenheim, ma questo scenario sarebbe praticabile solo dalla prossima stagione. Intanto, per Ancelotti, si tratta del primo esonero a stagione in corso.
