Dopo tre anni, James conclude un’esperienza poco felice a Madrid: prestito biennale al Bayern Monaco e obbligo di riscatto a 60 milioni.
Prestito biennale
James Rodriguez è un nuovo calciatore del Bayern Monaco. Trattativa chiusa velocemente, almeno secondo il racconto dei media, ma ovviamente è stata pianificata da tempo anche sulle richieste di Ancelotti (che ha allenato il colombiano a Madrid) e sulle necessità di mercato dei bavaresi (Douglas Costa sta per firmare con la Juventus). Il trasferimento si consumerà con la formula del prestito biennale. Obbligo di riscatto, tra 24 mesi, fissato a 60 milioni di euro. Karl-Heinze Rummenigge si è espresso così: «Siamo molto contenti di essere stati in grado di completare questo trasferimento. Era grande desiderio di James Rodríguez di giocare nella nostra squadra ed era anche desiderio del nostro grande allenatore Carlo Ancelotti».
È un’operazione, questa, che spiega come va il calciomercato. E, soprattutto, dimostra fattivamente che non ci sono squadre infallibili sul mercato. Il Real Madrid, che nel frattempo ha vinto due Champions League, ha speso (nel 2014) 80 milioni per il colombiano ex Monaco. Il suo rendimento non è stato mai all’altezza, né della cifra spesa né tantomeno della maglia da titolare. Che, invece, è finita sempre e comunque sulle spalle di Cristiano Ronaldo, Benzema, Bale. Più Isco e Asensio, soprattutto nell’ultima stagione. Il calciatore non si discute, eppure a Madrid non ha saputo rendere in base alle aspettative. Per questioni tattiche, tecniche, di concorrenza. Succede a tutte le latitudini, per tutte le dimensioni. Il Real Madrid ci ha “perso” una ventina di milioni in cartellino più una somma abbastanza alta di ingaggio triennale. Come dire: ognuno è ricettivo rispetto alle proprie grane, e ne paga le conseguenze.
