La Suning ha acquistato l’Inter, evviva la Suning e l’Inter. Però: quanto è costata questa operazione? E, soprattutto, alla luce delle cifre che girano: quanto vale l’Inter? Prova a rispondere a questa domanda il sito Calcio&Finanza, che ipotizza un costo totale sommando i prezzi potenziali di tutte le quote, partendo ovviamente dal dato certo: ovvero, che il 68,55% del club nerazzurro è stato comprato dal colosso cinese per 270 milioni.
In realtà, questo dato è reperibile dall’account Weibo (social network che va fortissimo in Cina) della Suning, e non dai comunicati ufficiali del club nerazzurro. Secondo l’analisi di C&F, solo una parte di questi soldi (circa 100 milioni) sono effettivamente stati utilizzati per l’acquisto delle quote nerazzurre, mentre il 29,45% di Moratti è valutato più o meno per 48 milioni di euro circa.
Un’altra parte dei soldi investiti dalla Suning sarebbe destinato a estinguere il prestito soci dell’Inter verso le holding estere di Thohir che, a loro volta, si erano indebitate per fornire questi finanziamenti. Si tratta di circa 108 milioni (di cui 104 per la quota capitale). Il resto della cifra investita oggi dalla Suning finità invece nelle casse del club, come aumento di capitale necessario a ripianare i costi. Thohir, che al momento resta presidente e unico azionista “forte” di minoranza (con una quota del 39,06%), potrebbe decidere di vendere la parte del suo pacchetto. In tal caso, la sua plusvalenza non sarebbe superiore ai 15 milioni di euro.
Sommando queste cifre, è facile intuire il valore di mercato con cui l’Inter viene fuori da queste transazioni: circa 145 milioni per il 100% del capitale, più il rimborso prestiti soci (108 milioni) più il debito bancario (230 milioni da rifinanziare). Totale: poco meno di 500 milioni.
