Bella partita tra due squadre di livello diverso, una fortissima Croazia e una Turchia all’altezza ma assolutamente imparagonabile all’undici di Cacic, ct croato che schiera un centrocampo da favola (Rakitic-Modric-Brozovic-Badelj) e sceglie l’azzurro Strinic come terzino sinistro titolare.
La partita è subito viva, veloce, ad altissimo ritmo. La Croazia palleggia benissimo a centrocampo, mentre l’undici di Terim è in grossa difficoltà quando viene attaccato soprattutto sulla destra dall’ottimo Srna. La prima grande occasione è di Rakitic dopo tre minuti, pareggiata poco prima della mezzora da Ozan Tufan, che incorna di testa da distanza ravvicinata e trova la risposta di Subasic. Tutto avviene mentre la Croazia dà una grande dimostrazione di qualità, sublimata nel gran gol del vantaggio di Modric: palla crossata al centro dalla sinistra, ribattuta alta dalla difesa turca. Mentre si abbassa, ecco l’arrivo di gran carriera della mezzala del Real Madrid, che colpisce il pallone al volo riuscendo a indovinare la coordinazione per non spararla in curva. Tiro basso, non imparabile, che però entra alla destra di Babacan. Uno a zero meritato, dopo un primo tempo dominato dal punto di vista del gioco da parte dei ragazzi di Cacic.
Nella ripresa, la Croazia sfiora un numero indefinito di volte il gol del raddoppio: traversa di Srna, palo di Perisic, almeno un altro paio di occasioni nitide. La Turchia prova a cambiare qualcosa (entrano Burak Yilmaz ed il giovanissimo Emre Mor), ma sbatte sul gioco tecnico dei croati e su una difesa registrata. Benino Strinic, ammonito per un fallo al limite dell’area. Alla fine il risultato è giusto, e la Croazia è in grado di arrivare almeno ai quarti di finale per talento e organizzazione di gioco. Una delle migliori partite di questa prima tre giorni di Europeo.
