Non c’è pace a Palermo: Maurizio Zamparini, dopo la due giorni di polemiche e l’ennesimo cambio in panchina, è finito sotto il tiro della tifoseria. Per la sfida di domenica al Barbera contro il Napoli, si prevede un ambiente carico di tensione e contestazione. Per cercare di calmare i suoi tifosi in rivolta, il presidente rosanero ha pubblicato sul sito ufficiale del club una lettera aperta ai tifosi.
Nelle righe che potrete leggere qui, l’ex proprietario del Venezia insiste molto sul concetto della collaborazione: «Non è questo il momento della contestazione, è il momento della COLLABORAZIONE. Bisogna COLLABORARE tutti insieme, affinché con l’energia di tutti il Palermo resti in serie A. Purtroppo, in caso di retrocessione andrebbero in serie B la Società con il presidente, la squadra e la città di Palermo. Non certo i tecnici e gli allenatori che possono andare in altri club. Per questo motivo noi tutti, dalla Società alla squadra, dai tifosi alla città, siamo sulla stessa barca e tutti insieme, nelle prossime dieci partite, dobbiamo COLLABORARE per non affondare».
La lettera prosegue rivendicando la possibiltà, di un presidente, di prendere delle decisioni che solo il tempo potrà identificare come giuste o meno, e ripercorrendo le tappe di una stagione che viene definita «paradossale e difficile». In chiusura, Zamparini ammette e sostiene di «non aver paura della contestazione».
