Napoli esclusa dalle Olimpiadi di vela. Malagò: in lizza Bari e Cagliari. Il Coni regionale: «Assurdo, la politica reagisca»

Sono Bari e Cagliari le favorite per le Olimpiadi di vela in caso di assegnazione a Roma per il 2024. Lo ha detto ieri il presidente del Coni Giovanni Malagò al termine della giunta nazionale del comitato olimpico. Bari o Cagliari, Napoli quindi – data per favorita un mese fa e già sede delle Olimpiadi di vela nel 1960 – sarebbe quindi esclusa.

«Sono i due luoghi – scrive La Nuova Sardegna che riporta le dichiarazioni di Malagò – che hanno le migliori condizioni climatiche in assoluto per la vela nel mese di agosto perché non c’è né troppo né troppo poco vento. A decidere sarà la federazione internazionale, su questo comunque saremo top class. Nessuno sarà attrezzato come noi».

La notizia non è stata ripresa da nessuno a Napoli, né a livello mediatico né a livello politico. E oggi ci ha pensato il presidente regionale del Coni Cosimo Sibilia a denunciare l’esclusione di Napoli dalle possibili Olimpiadi del 2024: «Nessuna polemica con Bari e Cagliari, ci mancherebbe, però mi sembrano assurde due cose. Innanzitutto che venga esclusa Napoli che tre anni fa ha ospitato le world series per l’America’s Cup, che nel 1960 fu teatro delle Olimpiadi e che oltre dieci anni fa arrivò in finale per ospitare la finale di vela che venne poi assegnata a Valencia. In secondo luogo mi stupisce che né il sindaco de Magistris né il presidente della Regione De Luca facciano sentire la propria voce. Le Olimpiadi non sono un avvenimento esclusivamente sportivo, l’esclusione di Napoli sarebbe uno schiaffo alla città e alla regione, una bocciatura di cui nessuno potrebbe andare fiero. Non è una questione privata del Coni campano, qui è in gioco l’immagine di Napoli e della Campania».

Ora bisogna vedere se si tratta di un’esclusione politica oppure tecnica come ha voluto sottolineare Malagò. Di certo è una notizia che proietta nuovamente lo sport e il peso politico di Napoli al centro del dibattito a pochi mesi dalle elezioni. Una mossa che può essere interpreteta anche come uno schiaffo di Renzi a de Magistris. Proprio in questi giorni Antonio Bassolino – la cui candidatura, peraltro, non sembra gradita al Nazareno – sta battendo molto sull’isolamento politico di Napoli provocato dall’attuale sindaco. Insomma, è un attimo scivolare dal piano puramente sportivo a quello politico.

Il presidente del Coni avrebbe promesso a Napoli un girone delle Olimpiadi di calcio nel caso in cui, per il 2024, lo stadio San Paolo dovesse essere a norma. Si parla anche della pallanuoto ma sappiamo bene che fino alla settimana scorsa le squadre della città sono state costrette a giocare a Santa Maria Capua Vetere per l’indisponibilità della Scandone.