
Pleat: «Conte è troppo difensivista. Il Tottenham mi ha cacciato perché ora si affidano solo ai dati»
L'ex allenatore e osservatore, leggenda degli Spurs, al Telegraph: "Hanno smesso di credere all'istinto. Ora decidono tutto le banche dati"
L'ex allenatore e osservatore, leggenda degli Spurs, al Telegraph: "Hanno smesso di credere all'istinto. Ora decidono tutto le banche dati"
"Non ha ancora esordito in Serie A. Oggi torna in Italia. Marin sta cercando di assimilare i nuovi concetti difensivi dopo aver accusato le fatiche in preparazione"
L'Equipe e le tensioni nello spogliatoio. Mbappé è apparso indolente, distante. Poi, però, ha preso la parola e non è stato tenero con Deschamps
"Non dimenticherò mai la finale di Europa League con la Roma. Una nazionale? Non sarei felice. Magari un giorno, quando sarò vecchio e stanco..."
L'Equipe sulla rielezione di Labrune alla guida della Lega calcio francese: «I presidenti hanno perso il diritto di lamentarsi»
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- Sono pulsioni figlie della nostalgia e di un calcio fermo ai titolari. Con Lukaku, il Napoli soffrirà meno in mezzo. Lasciamo fare agli allenatoriLa confusione regna sovrana. L’impressione, a questo punto, è che la ricerca sia quella del pelo nell’uovo
Il Corsera: la Wada ha tempo fino al 23 settembre per il ricorso al Tas. La squalifica partirebbe dal primo controllo positivo (10 marzo) e cancellerebbe risultati, premi e punti Atp
Il Corsport: oggi Dusan guadagna 12 milioni netti, più di Lautaro. La Juve vuole spalmargli l'ingaggio. I primi tre incontri con l'agente non hanno portato a nulla
La Gazzetta: ha spinto De Laurentiis a investire tanto e per giocatori non giovani. Con i calciatori ha introdotto la cultura del soffrire e faticare
Non voleva più giocare per il Napoli e non lo ha più fatto. Conte in ritiro gli aveva chiesto di dare l’esempio e di impegnarsi
Alla Gazzetta: «Ero preso dalla voglia di arrivare a 91 punti, non lo feci entrare alla partita d'addio. De Laurentiis è un generoso»
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- In Nazionale, per il gioco di Spalletti e l'esiguità di attaccanti, è essenziale. Nell'Inter è un gradevole orpello, è difficile che giochi titolareSembra difficile per l'ex Napoli fare il bis. L'attaccante dell'Atalanta è stato autore della tripletta in finale di Europa League; Brahim Diaz, invece, ha vinto più trofei.
Da allora la Federcalcio creò un sistema per fare giocare i giovani. Anche quelli mingherlini. All'epoca, Foden non avrebbe mai giocato
La mezz'ala dell'Inter è il miglior marcatore dell'era Spalletti, 6 gol per lui; in Nations League, già due volte a segno. I centravanti sono fermi a massimo 2 reti.
A L'Equipe: «Portavo sempre il pallone con me, anche a scuola. Quando sono arrivato al Barcellona, ero un dribblomane. Poi ho imparato».
«Prima della finale gli ho detto che per il modo in cui si è comportato ha mostrato onestà e resilienza. Ha una mentalità da campione che molti non hanno».
A Koora: «Leo non ha mai voluto lasciare il Barcellona. C'era anche l'Arsenal su di lui».
Venne gestito col “bio-banding” un sistema che suddividere i giocatori in base all’età biologica anziché cronologica. È cresciuto di circa venti centimetri in 18 mesi