Continua il periodo “no” per Ciro Immobile, finisce sotto sequesto la sua Academy di Torre Annunziata

Gazzetta: "L’impianto sportivo è al centro di un’inchiesta della Procura di Torre Annunziata su presunti abusi edilizi e smaltimento illecito di rifiuti speciali. Sei gli indagati"

immobile academy

Roma 11/06/2021 - Euro 2020 / Turchia-Italia / foto Uefa/ foto Image Sport nella foto: esultanza gol Ciro Immobile

Non è un periodo positivo per Ciro Immobile, tutt’altro. Fermo ai box per infortunio, l’attaccante del Bologna si è visto sequestrare quest’oggi la sua scuola calcio situata a Torre Annunziata. La notizia, arrivata poco fa, è stata riportata dall’edizione online de La Gazzetta dello Sport.

Guai per Immobile, sequestrata la sua scuola calcio: i dettagli

“L’impianto sportivo “Immobile Academy – Centro Sportivo Parlati”, inaugurato il 20 marzo, è al centro di un’inchiesta della Procura di Torre Annunziata su presunti abusi edilizi e smaltimento illecito di rifiuti speciali. Sei gli indagati, tra cui alcuni familiari del giocatore del Bologna. I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco e la Polizia Municipale hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura locale”, riferisce la Rosea.

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Il giornale entra poi nel merito della vicenda aggiungendo:

“L’accusa per i sei è di presunti reati di edificazione abusiva e gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi. Gli indagati avrebbero realizzato delle opere “in assenza di titolo edilizio e paesaggistico in un’area soggetta a vincoli ambientali, di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi” e, “per alcune particelle catastali” di aver proceduto “a un cambio di destinazione urbanistica da area bosco alto ad area parcheggio tramite sbancamento e riporto di terreno, con la realizzazione” di uno strato di asfalto, come sottolinea la Procura in una nota. L’indagine dei carabinieri e della polizia municipale è partita lo scorso aprile, a seguito di un sopralluogo che aveva l’obiettivo di verificare lo stato dei luoghi. Quei controlli hanno consentito di appurare che gli “indagati – dice il procuratore Nunzio Fragliasso – intervenendo su un’area già oggetto di pregressi interventi edilizi abusivi non condonati, avrebbero realizzato ulteriori interventi di nuova costruzione, in assenza di titolo idoneo, comportanti un’imponente e radicale trasformazione delle aree. Il sequestro è stato emesso per evitare un “aggravamento delle conseguenze dei reati sotto il profilo del carico urbanistico”.

Grattacapi anche per il Sorrento

“La struttura sotto sequestro è tra l’altro utilizzata anche dal Sorrento (Serie C) come centro di allenamento per la prima squadra e campo per le partite delle giovanili. Il club campano rischia di trovarsi così senza strutture, dovendo già da tre anni giocare le partite di campionato a Potenza per i lavori del suo stadio bloccati – anche in questo caso – da vicende giudiziarie”, conclude l’articolo.

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