CorSport: in 427 giorni di Gattuso non si è ancora capito cosa sia il Napoli e dove voglia arrivare
Nei suoi tredici mesi di gestione, Gattuso ha infilato nel Napoli quasi tutta l’enciclopedia di Coverciano. La squadra è stata varie cose senza mai riuscire ad esserne una
Nei suoi tredici mesi di gestione, Gattuso ha infilato nel Napoli quasi tutta l’enciclopedia di Coverciano. La squadra è stata varie cose senza mai riuscire ad esserne una
“In 427 giorni non si è ancora ben capito cosa sia il Napoli e dove voglia arrivare”
Lo scrive Antonio Giordano sul Corriere dello Sport.
“Nei suoi tredici mesi attraversati a inseguire se stesso, Rino Gattuso ha infilato nel Napoli quasi tutta l’enciclopedia di Coverciano e un frasario anche variegato di tesi e di aforismi che possono rifiorire improvvisamente o anche cominciare ad appassire intorno a una Coppa Italia che diffonderà le prime verità”.
In questo anno di gestione di Gattuso, continua Giordano,
“pieno di nobili intenzioni – il Sarrismo del copia e incolla o qualcosa che potesse vagamente somigliargli – il Napoli è stato varie cose senza mai riuscire ad esserne una, però si è sbizzarrito, ha giocato con il tridente, con quattro e anche cinque attaccanti (a partita in corsa, ci mancherebbe), con la difesa a tre, con il contropiede, il catenaccio: insomma ha sperimentato persino come si affronti la disperazione e contro l’Atalanta, all’andata, ha poi dirottato su un’opzione non contemplata neanche nella più fantasiosa e moderna corrente di pensiero, evitare di giocarsela, difendendosi ad oltranza”.
Stasera sarà fondamentale segnare e chissà che Gattuso non abbia dei rimpianti, “quello di non averci provato neanche per un minuto” una settimana fa.
“In quel caos che è accatastato dietro la panchina, basterebbe ci fosse una lampada che l’aiuti a trovare qualcosa che sappia di fresco, di audace, di accettabile, prima che il buio l’avvolga con il Napoli, sempre meno suo”.