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Autostrade licenzia i manager intercettati

Paolo Berti e Michele Donferri sono indagati per omicidio colposo plurimo e disastro per la strage di Genova. Berti era stato condannato a 5 anni e 6 mesi per quella di Acqualonga

Autostrade licenzia i manager intercettati

Abbiamo scritto ieri delle intercettazioni che incastrano i manager di Autostrade Paolo Berti e Michele Donferri Mitelli.

I due sono stati intercettati pochi giorni dopo la sentenza per la strage del viadotto di Acqualonga, sei mesi dopo il crollo del Ponte Morandi.

In quel periodo, scrive Il Secolo XIX, iniziavano ad emergere le prime responsabilità della catena di comando di Autostrade.

Oggi apprendiamo che Autostrade ha deciso di licenziarli. Erano già stati trasferiti ad altri incarichi, ma adesso non percepiranno più lo stipendio.

Entrambi sono indagati per omicidio colposo plurimo e disastro per la strage di Genova, per il ruolo che ricoprivano al tempo della strage. Berti, nella telefonata incriminata, ammetteva di avere mentito al processo di Avellino e si lamentava di non essere stato adeguatamente ringraziato dai vertici ai quali aveva salvato la faccia con le sue dichiarazioni.

Donferri, di tutta risposta, gli diceva di non preoccuparsi, che adesso avrebbe potuto stringere un accordo con il capo. Capo che era Giovanni Castellucci.

Anche lui è stato allontanato da Aspi, nelle scorse settimane, anche se con una procedura completamente diversa. Per dimettersi ha ricevuto una buonuscita di 13 milioni e la copertura legale. Certo, se dovesse emergere una sua condotta dolosa in merito al crollo del Morandi la buonuscita sarebbe ritirata.

Ancora non è chiaro, invece, se i due manager licenziati abbiano avuto o meno una buonuscita dall’azienda.

Donferri era uno dei firmatari del progetto di rinforzo degli stralli della pila 11 del ponte Morandi, lavori avvenuti fra il 1992 e il 1993 alla base dei quali c’erano valutazioni e report che già all’epoca segnalavano condizioni di degrado della pila 9 collassata il 14 agosto del 2018.

Per la strage di Acqualonga Berti era già stato condannato a cinque anni e sei mesi.

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