La plusvalenza di 144 milioni riferita al trasferimento di Neymar in Francia permetterà al Barcellona di limitare l’incidenza del costo del lavoro sul fatturato.
Un’incidenza che cresce
Neymar al Psg, ovvero non tutti i mali vengono per nuocere. Un’interessante analisi di Calcio&Finanza ha dimostrato come la cessione del calciatore brasiliano abbia in qualche modo “salvato” i conti del Barcellona. In pratica, è successa una cosa molto semplice: la plusvalenza garantita dal passaggio di Neymar alla corte di Al-Khelaifi (144 milioni)ha ammortizzato le difficoltà finanziarie di un club che, dati alla mano, sacrificherebbe addirittura l’84% del suo fatturato strutturale per sostenere gli ingaggi e gli ammortamenti relativi alla rosa costruita quest’anno. Il costo del lavoro del club blaugrana per la stagione in corso arriva a 588 milioni di euro; appunto l’84% dei ricavi caratteristici attesi per la stagione in corso (707 milioni di euro).
Il record negativo faceva riferimento alla stagione 2009/2010 (costo della rosa di 306 milioni su ricavi caratteristici di 399 milioni), ma come detto Neymar metterà le cose a posto. Suona strano, però, pensare che un club come il Barcellona debba pensare a una cessione per sistemare i conti. Allo stesso modo, però, sostenere investimenti pesanti – come il rinnovo a undici cifre (35-40 milioni netti) di Leo Messi e altri prolungamenti contrattuali – costa tanto, anche a uno dei club più ricchi del mondo. Che ora dovrà trovare nuovi escamotage per ripetere l’operazione Neymar. Che, tanto per snocciolare altre cifre, permetterà di abbassare l’incidenza del costo del lavoro sul fatturato totale fino al 65% (il fatturato totale dovrebbe sfiorare 900 milioni).
Le nuove strade
Ecco le strategie del club catalano per “risistemare” le finanze: circa 15 milioni di euro l’anno dal nuovo ciclo di diritti tv della Champions League; l’aumento degli introiti del settore commerciale, con il contratto Nike che salirà da 24 a 60 milioni a stagione e i nuovi accordi di sponsorizzazione relativi al complesso sportivo in via di realizzazione, Espai Barça. Vedremo se basterà. In caso negativo, occorrerà una nuova cessione. Non saranno molto contenti, a Barcellona. Ma certa qualità comporta certi prezzi.
