Sarà interessante capire la posizione di Mediaset in merito a questa nuova alleanza, a pochi mesi dalle nuove proposte per i diritti televisivi.
Da Cattaneo al calcio
Articolo interessante di Calcio&Finanza sul possibile asse Tim-Canal+ in relazione ai diritti tv della Serie A. Uno degli eventi principali è l’uscita di scena di Flavio Cattaneo come CEO della Tim, che ha aperto una nuova fase per la compagnia telefonica. Il presidente esecutivo Arnaud de Puyfontaine, nel cda di ieri, ha informato i consiglieri di aver avuto un’offerta da Canal+ per sviluppare insieme contenuti televisivi.
Di conseguenza, uno dei primi campi d’attenzione potrebbe essere il calcio. L’asta per i diritti di trasmissione televisiva per il triennio 2018-2021 si svolgerà in autunno, quindi è probabile che questa nuova joint venture possa decidere di inviare una proposta concreta. In questo modo, scrive Calcio&Finanza, ci sono «le premesse per quel polo del Sud Europa tanto evocato ai tempi dell’accordo, poi disdettato, tra Vivendi e Mediaset Premium, in grado di fare concorrenza a Sky e agli “Over The Top” come Netflix». Non è un caso che proprio de Puyfontaine sia amministratore delegato anche (e proprio) di Vivendi.
Proprio su Mediaset, ora, convergeranno i riflettori della cronaca. È possibile che la nuova alleanza possa escludere l’azienda milanese, e «l’idea di di dover competere in casa contro colosso globali come Netflix e Sky, e ora anche contro un tandem come il primo operatore telefonico e il maggior colosso europeo dei contenuti, di sicuro non farà piacere» (scrive Repubblica). La Stampa vede e rilancia: il Biscione potrebbe entrare a far parte di questa nuova forza aziendale composita. A quel punto, la Serie A avrebbe un ritorno economico quasi assicurato. La partita è ancora aperta, staremo a vedere.
