Continua l’avversione all’azzurro, ma non sarà possibile un Napoli in bianco contro il Real Madrid. Probabile, perciò, che gli azzurri diventino “neri”. Come a Lisbona.
Niente azzurro
Capita di tanto in tanto, che il Napoli “dimentichi” (volutamente) i suoi colori sociali. Che l’azzurro scompaia da questi schermi. Questione di marketing, ma anche (se non soprattutto) di scaramanzia. Ricordiamo al volo due periodi: Serie B 2001/2002, maglia total black; stagione 2013/2014, maglia gialla con barra trasversale azzurra. Un sodalizio cromatico che dura fino al risultato negativo “pesante”, magari inatteso. Quest’anno, almeno, si è giocato con colori e kit vicini alla tradizione: maglia bianca, banda trasversale azzurra, un misto tra River Plate e fujenti della Madonna dell’Arco. Ha portato bene, sta portando bene. Per la gioia del Napoli, della sua classifica. Per la gioia della Kappa, pure. E del suo bilancio.
Domani sera, però, niente bianco. Si gioca contro i blancos, che a Madrid non è un colore. È uno status symbol. Di conseguenza, spazio al nero. Niente azzurro, forse, nonostante le richieste da parte del mondo social (di giocare secondo i colori della tradizione).
Un’altra squadra italiana ha compiuto un’impresa a Madrid vestendo il nero. La Roma 2007/2008, terza edizione Spalletti prima maniera, vinse per 2-1 al Bernabeu e si qualificò per i quarti di finale. Era un’altra Roma, era un altro Real. Basta guardare, sotto, il video della sintesi. Ci sono Schuster sulla panchina del Madrid e Tonetto in campo con la Roma, Cannavaro e Drenthe in maglia bianca e Cicinho in maglia nera (giallorossa). Un precedente benaugurante, in attesa di una conferma sul nero. Per cui basterà attendere giusto 34 ore.