Due occasioni nei sorteggi degli ultimi due anni, ma ancora nessun match tra le azzurri e biancoverdi di Scozia. Un girone con gli scozzesi e il Leicester sarebbe il sogno di ogni tifoso partenopeo.
Ieri abbiamo pubblicato un articolo sui tifosi del Celtic, che ha ottenuto un grande numero di interazioni su Facebook. C’è una sorta di gemellaggio a distanza Italia-Scozia tra i tifosi del Napoli e quelli dei cattolici di Glasgow, nato dai cori razzisti dei tifosi dell’Inter in una trasferta a Glasgow e subito coperti dall’urlo “Come on Naples” del Celtic Park. Dopo, l’amicizia è stata più volte ribadita con comunicati congiunti sulla rete, a suggellare quello che ormai è un rapporto solido. Che, però, non ha ancora avuto modo di essere verificato sul campo, in una partita tra azzurri e biancoverdi scozzesi. Negli ultimi anni, nonostante i due club abbiano partecipato sempre alle coppe europee, due sole possibilità di incrociarsi in un sorteggio: Europa League 2014/2015 e 2015/2016. Niente da fare. Zero incontri anche in precedenza, con una sola possibilità di incrocio: la Coppa Uefa 1992/93
Quest’anno, la grande opportunità della Champions: ieri sera, in una partita rocambolesca, il Celtic ha eliminato l’Hapoel Be’er Sheva campione d’Israele (sconfitta per 0-2 in Israele dopo il 5-2 dell’andata in Scozia) qualificandosi così ai gironi di Champions. Il Napoli partirà dalla seconda fascia, gli scozzesi dalla quarta. Possibile un incrocio. Anzi, auspicabile a questo punto. Per vedere due belle partite con un clima sano sugli spalti, per poter finalmente certificare sugli spalti di uno stesso stadio un gemellaggio bello e suggestivo. Anzi, se proprio lo dobbiamo fare, lasciateci sognare bene: un incrocio tutto britannico, con Leicester (prima fascia) e Celtic. In mezzo, metteteci chi volete dalla terza fascia. Lo Sporting Lisbona, ad esempio, sarebbe perfetto. Un’altra squadra biancoverde, la favola di Ranieri e dei campioni d’Inghilterra. Più il Celtic, noblesse oblige. Sarebbe divertente, come girone. Sarebbe pure alla nostra portata. Non è proprio male, la nostra idea.
