Sul Sole24Ore il capitano della Nazionale: «Il settore della sostenibilità mi è particolarmente caro, ma investo anche nel gaming con dei ragazzi di Napoli»
«Da calciatore fin da giovane ho pensato di dover assicurare il mio futuro. A 25 anni ho deciso di investire in modo da poter avere lo stesso tenore di vita a 34 anni, anche a zero entrate»
Giorgio Chiellini, che oggi di anni ne ha 38, è capitano della Juventus e ha conquistato, da capitano degli azzurri, l’Europeo l’estate scorsa. Quelli che molti non sanno è che – come scrive il Sole24ore, che lo intervista – «la formazione per affrontare con competenza scelte finanziarie non gli manca, considerato che è laureato in Economia e Commercio e nel 2017 ha conseguito la laurea magistrale in business administration con 110 e lode». Nell’intervista racconta i suoi investimenti, con un piano «che nei primi anni è stato caratterizzato da accantonamenti per potermi garantire una rendita una volta terminata la carriera calcistica. Con il tempo, poi, ho investito nell’immobiliare e sui mercati finanziari in azione e obbligazioni».
«In questi ultimi anni la carenza sul mercato di prodotti finanziari a buon rendimento e basso rischio mi ha portato a valutare una diversificazione guardando anche al segmento del venture capital e del private equity. Le forme attraverso le quali investo sono due: in equity o in obbligazioni private. Le proposte a volte arrivano dal mio consulente a volte da fonti esterne, amici vicini con cui sono cresciuto. I business plan che vedo sono tutti belli e le stime indicano tanti zero alla fine del conto economico, ma le realtà poi sono da valutare con attenzione. Devo ammettere che vado anche a sensazione- Il gaming è uno dei settori a cui sono sempre stato interessato, prima come utente e poi come potenziale investitore. Ho conosciuto alcuni ragazzi di Napoli e sono entrato nel mondo degli esport investendo nella loro start up»
Dagli esport alla moda, dalla tecnologia e l’innovazione fino all’ultimo investimento, quello del dicembre 2021. Chiellini ha investito in una start up, Meeters, attraverso la quale si organizzano esperienze a pagamento nella natura. Non è la prima volta: il capitano juventino aveva puntato anche su Treedom, una piattaforma su cui si acquistano alberti per la riforestazione.
«Il settore della sostenibilità mi è particolarmente caro, perché credo sia diventata per tutti noi una priorità. Io sono papà di due bambine e negli investimenti penso anche al loro futuro» sottolinea il difensore»
