Repubblica Roma racconta i dettagli dell’incursione a Trigoria da parte del padre dell’attaccante. Il responsabile delle giovanili giallorosse è uno di quelli contro cui si è accanito maggiormente
Repubblica Roma racconta nuovi dettagli sul caso Scamacca. Ieri il padre dell’attaccante del Sassuolo ha fatto irruzione nel centro sportivo della Roma, a Trigoria, armato di spranga, danneggiando tutto ciò che gli capitava a tiro e minacciando di morte chi incontrava sul suo cammino.
Pare che il signor Emiliano – che si è recato a Trigoria con la maglietta del Sassuolo, calzettoni della Roma a vista e il fido meticcio che lo accompagna sempre – abbia motivato il suo raid dicendo che Bruno Conti, responsabile delle giovanili della Roma, gli doveva dei soldi.
“Prima, a velocità sostenuta, ha sfondato il cancello della zona in cui si allenano le giovanili, ma lì non ha trovato quello che cercava e si è limitato a scagliare nel fiumiciattolo limitrofo la borsa di un massaggiatore, mentre i ragazzini, terrorizzati, venivano fatti uscire di corsa dal campo. Lui invece a piedi ha raggiunto l’ingresso principale: vestito con una felpa del Sassuolo e dei calzettoni della Roma a vista, e accompagnato dal suo inseparabile cane (un meticcio), Scamacca senior è entrato nel centro di allenamento della squadra giallorossa”.
L’uomo ha danneggiato il gabbiotto dei custodi e frantumato i vetri delle auto di alcuni dirigenti.
“Una furia, con urla e minacce («Vi ammazzo tutti») rivolte verso i dipendenti del club. Indisturbato, è riuscito a entrare negli uffici arrivando fino alla piscina, frantumando anche uno dei vetri”.
La polizia, intervenuta sul posto, lo ha immobilizzato e portato in ospedale per una visita psichiatrica.
Scamacca senior
“ha spiegato il lungo momento di follia col fatto che proprio Bruno Conti – uno dei dirigenti che ha minacciato più insistentemente – gli dovesse dei soldi“.