Su Repubblica: Due campioni che possono rappresentare la cura per il nostro sport tanto martoriato dalla pandemia e per cui abbiamo bisogno di riferimenti e di qualche sicurezza.
“La campionessa eterna e il campionissimo che verrà”, così Maurizio Crosetti definisce su Repubblica Jannis Sinner e Federica Pellegrini che ieri hanno rispettivamente fatto gol. Il giovane tennista di 19 anni è infatti approdato alla sua prima finale di un Masters, mentre la Federica nazionale ha conquistato il pass alla sua quinta Olimpiade.
La veterana con il cuore di bambina e il debuttante con l’anima dell’esperto: è uno scambio di parti, forse di destini. Ma è anche l’identico modo di essere dentro sé stessi, spietati nella disciplina, lievi nella grazia in questi mesi dove tutto galleggia nel vuoto, in cerca di un senso che chissà dov’è
Sinner e la Pellegrini rappresentano l’Italia che vorremmo, quella che potremmo essere, secondo Crosetti. Possono essere la cura per il nostro sport martoriato dalla pandemia
I mesi del Covid stanno facendo a pezzi tanto nostro sport, l’attività di base è in enorme sofferenza ma anche i professionisti camminano sulle uova. Abbiamo bisogno di riferimenti, di qualche sicurezza.
